Roma, omicidio Silvio Fanella: arresti della Polizia

Maxi operazione: arrestate diverse persone legate all’estrema destra. Si ipotizzano collegamenti con Mafia Capitale

Giungono novità nell'ambito dell'omicidio di Silvio Fanella, avvenuto a seguito di una sparatoria alla Camilluccia a inizio dello scorso luglio. In queste ore la Polizia di Stato ha eseguito una maxi operazione che ha visto impiegati oltre 150 uomini con l’impegno, oltre che di quella di Roma, anche delle Questure di Genova, Verbania, Novara, Torino, Trento e Varese.

Nel corso delle attività è stata anche perquisita la Cooperativa Sociale Multidea di Novara, che ha tra le finalità quella del reinserimento sociale degli ex detenuti, nella quale operano pregiudicati per reati di terrorismo, appartenenti alle Brigate Rosse e ai movimenti eversivi di destra, che ha tra i fondatori Egidio Giuliani, mentre Giuseppe La Rosa vi figurava come dipendente. Ricordiamo che il presunto assassino di Silvio Fanella era già stato fermato ma l'indagine è molto complessa, essendo Fanella ritenuto il cassiere di Gennaro Mokbel, ipotesi peraltro rafforzatasi dopo il ritrovamento del suo "tesoro" a Pofi. Tra gli arrestati figurano Emanuele Macchi di Cellere, ex NAR, fermato nel sud della Francia dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso settembre e Manlio Denaro, già coinvolto nelle indagini sulla truffa Fastweb Telecom Sparkle

I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Roma alle ore 10.30 e alla quale parteciperà il Procuratore Aggiunto dr Michele Prestipino.

AGGIORNAMENTO ORE 11.45: In 5 mesi la Polizia di Stato ha chiuso il caso dell' omicidio di Silvio Fanella, il broker legato a Gennaro Mokbel ucciso nella sua casa in via della Camilluccia, a Roma, lo scorso 3 luglio, al termine di un fallito tentativo di rapimento. Dopo avere completato a settembre gli arresti degli esecutori materiali del fatto di sangue, cioè Egidio Giuliani e Giuseppe Larosa oltre a Francesco Ceniti, ferito e arrestato subito sul posto il giorno del delitto, adesso gli uomini della Squadra mobile hanno chiuso il cerchio anche sugli organizzatori e gli ideatori del tentativo di sequestro, arrestando 5 persone.

Si tratta di Manlio Denaro, 56enne con trascorsi nella formazione extraparlamentare di destra, Terza posizione, Emanuele Macchi di Cellere, gia'' in carcere a Genova, Gabriele Donnini, Carlo Italo Casoli e la figlia Claudia di 27 anni, quest' ultima ai domiciliari. In particolare i primi due sono risultati gli organizzatori e i pianificatori del delitto, che in realta'' doveva essere un sequestro di Fanella per scoprire dove era nascosto il famoso ''tesoretto'' della truffa da lui detenuto e scoperto dagli investigatori nella casa dei suoi nonni a Pofi, in provincia di Frosinone.

Denaro è coindagato nel procedimento relativo alla maxi truffa Fastweb Telecom Sparkle, per cui Fanella era stato condannato in primo grado a nove anni di carcere; Macchi di Cellere, con un passato nei Nar, è risultato in contatto sia con Denaro che con Giuliani. A Carlo Italo Casoli e a Claudia Casoli è contestato il concorso nel reato per avere fornito i mezzi al commando che ha ucciso Fanella, mentre Donnini è accusato di avere fornito i documenti falsi (tra cui i fogli con l''intestazione della Guardia di finanza) che hanno consentito l''esecuzione dell''azione criminosa.

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