Roma Ostia, 87enne derubato e minacciato in casa. Sotto accusa una 37enne

Finisce l’incubo per un anziano di 87 anni che per 4 mesi è stato minacciato per soldi da una 37enne

Carabinieri

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37enne è stata accusata di estorsione, furto e sostituzione di persona, con l’aiuto di due complici. Queste sono le accuse mosse dal pm Andrea Cusani poiché ha donna avrebbe derubato un anziano di 87 anni.

37enne svuota il conto in banca e la casa di un anziano

Una conoscenza quasi per caso si trasforma in un incubo. Tra marzo e giugno del 2018, la 37enne, che in quel momento era disoccupata e senza casa, sarebbe diventata amica dell’anziano. L’uomo, malato e con problemi motori, successivamente l’avrebbe ospitata nella sua abitazione a Ostia.

Ed è proprio in quel momento, secondo il pm, che la donna si sarebbe approfittata della situazione e della vulnerabilità dell’uomo. Inizialmente ha cominciato a impossessarsi di “svariati beni sottraendoli al detentore, nonché legittimo proprietario“.

Un vassoio d’argento, un vaso di cristallo, due orologi, una borsa da donna, tre ombrelli e un aspirapolvere Vorwkerk Folletto“, questi sono gli oggetti di valore rubati e riportati nel capo d’imputazione. Inoltre, risulta agli inquirenti che la 37enne avrebbe anche utilizzato le carte di credito dell’uomo, con cui ha effettuato due bonifici: uno da 1.000 e l’altro da 499 euro. Entrambi intestati alla complice, “sostituendosi inevitabilmente alla persona offesa“.

Nonostante il bottino proficuo, l’incubo per l’anziano è continuato. Sotto minaccia veniva ricattato per avere soldi. A telefonare erano conoscenti della donna che chiedevano dai 100 ai 300 euro. Piccole cifre in confronto a quanto già all’uomo era stato rubato. “Se non mi dai altri soldi te la faccio pagare“.

Arrivati al mese di giugno, però, la donna avrebbe puntato alla gola dell’anziano un coltello, approfittando delle sue condizioni fisiche, e minacciandolo di ucciderlo se non gli avesse dato il denaro.

A far luce sui fatti adesso sarà il compito del Tribunale monocratico, che nella prossima udienza ascolterà la persona offesa. “Il dibattimento restituirà una realtà dei fatti ben difforme dal quadro dipinto dalla Procura ha dichiarato la difesa dell’imputata, rappresentata dall’avvocato Alessandro De Rubeis e chiarirà i reali rapporti tra denunciante ed imputata e l’assenza di natura estorsiva nella sua condotta“.