Roma, padre scopre droga in casa e porta figlio alla Polizia

E’ accaduto a Ostia: dopo aver rinvenuto sostanze stupefacenti in casa il genitore ha portato al Commissariato il figlio, che è stato denunciato

Continua senza sosta il minuzioso lavoro svolto dagli Agenti del Commissariato Lido,  diretti dal dott. Antonio Franco in materia di contrasto allo spaccio di  sostanze stupefacenti. E’ di ieri pomeriggio l’arresto di S.J., 23enne italiano, che dovrà rispondere all’autorità giudiziaria di produzione di marijuana. Il giovane, che già da qualche tempo era sospettato di produrre lo stupefacente, aveva costruito presso la  abitazione una serra dove coltivava la canapa indiana. All’interno della serra, oltre a  tutto  il necessario  per  la  coltivazione delle  piantine è stata sequestrato circa mezzo chilo di erba.  Il giovane tratto in arresto si trova ora a Regina Coeli a disposizione del Magistrato. Oltre ai risultati in termini di arresti, è da sottolineare il grande sforzo degli uomini del Commissariato sotto il profilo della  prevenzione.

La lunga battaglia intrapresa nell’ambito del progetto “ Scuole Sicure”, avviato dalla Polizia di Stato sul litorale romano e posto in essere dagli agenti Commissariato, ha permesso di raggiungere dei risultati concreti. I recenti arresti effettuati, negli ultimi mesi, nei confronti di “giovani adolescenti”, spesso minorenni, assuntori delle cosiddette “droghe leggere”, allettati dai facili guadagni con l’attività di spaccio, ha reso possibile il coinvolgimento emotivo delle famiglie che per porre freno a questo fenomeno in espansione si espongono denunciando fatti anche personali.

E’ di questi giorni il caso di un padre, disperato, che decide di collaborare con le forze dell’ordine portando lui stesso sia il figlio minorenne che la sostanza stupefacente rinvenuta casualmente dentro casa presso gli Uffici del Commissariato. L’uomo aveva partecipato attivamente agli incontri del Commissariato presso le scuole. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria, con l’obbligo di sottoporsi ai previsti colloqui con personale qualificato al fine di individuare le ragioni della violazione  e l’indirizzo da seguire per prevenire ulteriori illeciti

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