Una rapina e un pestaggio brutale, culminato con il tentativo, purtroppo andato a buon fine di darle fuoco. Terrificanti le angherie subite da una 43enne di origini polacche senza fissa dimora nella tarda serata di ieri a Roma, in una baracca situata nei pressi di via Casal del Marmo. Autori dell'orribile gesto sarebbero tre connazionali, due uomini di 40 anni e una donna di 31, anche essi senza fissa dimora, i quali sono stati fermati dai Carabinieri della Stazione Ottavia.
Secondo le prime ricostruzioni, alla base di questa follia vi sarebbe una lite per futili motivi, probabilmente causata da qualche bicchiere di troppo. La 43enne sarebbe stata invitata dai tre fermati a trascorrere la serata nella baracca, ma a un certo punto l'atmosfera è degenerata: sono volati calci e pugni, dopo di che è seguita una rapina e infine i tre aggressori hanno cosparso il corpo della donna di alcol, dandole fuoco agli arti inferiori e superiori. La 43enne sarebbe riuscita comunque a fuggire, per poi accasciarsi a bordo della strada, dove è stata notata da alcuni automobilisti ancora con le fiamme addosso.
Sono stati così allertati i soccorsi, con i sanitari del 118 che hanno trasportato la donna al policlinico Gemelli, dove è entrata in codice rosso a causa delle gravi ustioni e lesioni interne riportate. Nonostante le condizioni gravi, la 43enne è riuscita a raccontare le violenze subite ai Carabinieri, che in questo modo sono riusciti a fermare i tre aggressori. Purtroppo, la donna sarebbe in pericolo di vita.
Le pensioni stanno per cambiare completamente per tanti cittadini, scopri che cosa è appena accaduto…
Il progetto è un'opera di grande promozione istituzionale dei Comuni del territorio laziale in chiave…
Se pensi di avere una vista da falco, mettiti subito alla prova con il test…
Cosa c'è nella casa di Raffaella Carrà è incredibile: scoprilo subito. Nata a Bologna nel…
Lo stress non ti farà più paura: rivelato finalmente l'unico metodo infallibile per sconfiggerlo per…
Il concorso per cui avevi perso le speranze finalmente è arrivato: ecco di che cosa…