Roma Primavalle, barista accoltellato e lasciato in un pozza di sangue

L’uomo, 34enne, che lavorava in zona, è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso del policlinico Gemelli. In corso le indagini

Ambulanza (Immagine di repertorio)

Ambulanza (Immagine di repertorio)

Accoltellato e lasciato in un pozza di sangue. Si tratta di ciò che è accaduto nella serata di giovedì 3 febbraio a Roma, nel quartiere Primavalle, intorno alle ore 19:00, quando un barista che aveva appena terminato il suo turno di lavoro è stato aggredito e accoltellato all’addome, per poi essere lasciato a terra in una pozza di sangue. Un unico colpo, ben assestato, all’addome: una ferita profonda, che gli ha provocato una copiosa emorragia. 

L’aggressione

L’uomo, un 34enne senza precedenti penali, aveva appena finito di lavorare e si stava incamminando verso casa. D’un tratto, tuttavia, in una zona estremamente buia, è stato aggredito e colpito con un’arma da taglio a poca distanza dal bar in cui lavora. Non ci sarebbero stati testimoni oculari. Solo successivamente qualcuno avrebbe notato l’uomo a terra ed ha chiamato il NUE 112. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato il 34enne in codice rosso al pronto soccorso del policlinico Gemelli. L’uomo dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

L’intervento sul posto

Gli agenti del Distretto di Primavalle, arrivati prontamente in via Pasquale II, hanno immediatamente avviato le indagini. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della scientifica, nella speranza di trovare tracce utili che possano ricondurre all’autore del tentato omicidio. Di certo lo scopo della coltellata non era la rapina, visto che l’aggressore non ha derubato il barista dei pochi soldi che aveva nel portafogli. Al momento gli inquirenti non hanno avanzato alcun ipotesi. Sono comunque disponibili i filmati delle telecamere di sicurezza dei negozi vicini, nella speranza di poter catturare qualche immagine utile al riconoscimento dell’autore del tentato omicidio.