Roma, ragazza di 17 anni segregata perché lesbica

Roma, una ragazza di 17 anni tenuta dalla famiglia prigioniera in casa perché lesbica

Siamo nel terzo millennio ma ancora ascoltiamo storie che sembrano tratte da racconti medievali, eppure è quanto è accaduto a casa nostra dove i genitori di una ragazzina di 17 anni tenevano figlia sequestrata in casa perché lesbica.
Il fatto è accaduto a Roma Est e a denunciarlo è stato il Gay Center che, con l’aiuto dell’Osservatorio di Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni, è riuscito a liberarla dall’appartamento in cui viveva praticamente sequestrata dai genitori.

Sentire notizie del genere fa rabbrividire ma sono fatti che si concretizzano con grande frequenza e quasi naturalezza; dal racconto della ragazza, infatti, si è appreso di una situazione familiare molto grave, insorta dal momento in cui i genitori, un anno fa, hanno scoperto che era lesbica.

Da quel momento ha iniziato a vivere in un clima di continua violenza, letteralmente sequestrata in casa, dalla quale i familiari non la facevano più uscire; inoltre quando rimaneva sola in casa veniva chiusa a chiave dentro; riuscita a scappare di casa una prima volta ha chiamato le forze dell’ordine che, però, l’hanno riconsegnata alla famiglia, la seconda volta che è riuscita a scappare, invece, si è rivolta al servizio Gay Help Line che si è attivato per consentire alla giovane di essere tutelata. La stessa, infatti, è attualmente ospitata in una struttura protetta per minori e ha ripreso gli studi precedentemente abbandonati forzatamente.

Grave episodio, pertanto,che ci fa comprendere quanto ancora ci sia da lavorare per superare discriminazioni e pregiudizi che è difficile vincere se gli stessi trovano terreno fertile in primis nelle stesse famiglie.

 

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