Roma, raggiro per non pagare corrente: 15 arresti all’Infernetto

In una palazzina di via Scuderi è stato scoperto che il contatore era stato manomesso per non pagare le bollette. Il proprietario è un 81enne romano

Una vera e propria retata. Non si può definire in altro modo l'arresto di 15 persone, accusate di furto di energia elettrica. E' accaduto all'Infernetto, in una palazzina di via Gaspare Scuderi. A finire in manette – riporta "Il Messaggero" – i condomini, 9 romeni, 3 senegalesi e due indiani, e il padrone del palazzo, un 81enne di Roma,. Per quest'ultimo l'accusa di furto è inerente alla sua attività, una rivendita di materiali edili. L'attività illecita, ossia la manomissione del contatore al fine di non far risultare i consumi e non pagare quindi le bollette, è venuta alla luce grazie a una soffiata ai Carabinieri di Ostia.

A quel punto, i tecnici dell'Acea sono giunti sul posto e hanno accertato che, effettivamente, era in atto una truffa. Per tutte e 15 le persone è scattato l'arresto. Le prime indagini avrebbero consentito di appurare che il contatore era intestato alla moglie dell'81enne proprietario della palazzina, che affittava minialloggi quasi sempre in nero.      

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