Roma. Rapine a raffica nel V Municipio, farmacie nel mirino: sei in 24 ore

A Roma è caccia ai banditi che in poco più di 24 ore hanno assaltato almeno 6 farmacie nella zona del Prenestino-Labicano, nel V municipio

Il coronavirus mette le farmacie nel mirino della criminalita' di strada. A Roma è caccia ai banditi che in poco più di 24 ore hanno assaltato almeno 6 farmacie nella zona del Prenestino-Labicano, nel V municipio. In tutti i casi, stesso modus operandi: chi ha agito ha aspettato l'orario di chiusura imposto dal Decreto anticontagio del Governo e, complici le strade vuote, è entrato in azione indisturbato.

Un effetto collaterale delle norme anti Covid-19 costato ai farmacisti alcune migliaia di euro, tra denaro perso e danni ai locali, oltre a un rinnovato senso di insicurezza. La notte tra il 16 e il 17 marzo, alle 3.45, un masso è stato usato per sfondare la vetrina della farmacia di via Castelforte.
Rubati ben 4 fondi cassa, per un valore di circa mille euro. La stessa notte, altre due farmacie di zona sono finite nel mirino dei criminali: la prima in piazza Ronchi, dove i ladri hanno sfondato la vetrina, ma forse disturbati da qualcuno si sono dati alla fuga.

Sorte simile per la farmacia di via Dino Penazzato, dove è stata risparmiata la vetrina, ma sono state ritrovate a terra le pietre che stavano per essere usate per l'assalto.
La notte scorsa stesso copione. La prima farmacia colpita è stata quella di via dei Gelsi, alle 2.31, dove un ladro ha utilizzato un pezzo di cordolo del marciapiede per mandare in pezzi la vetrina, entrare e quindi arraffare un bottino da circa 2.500 euro. Sul posto sono intervenuti gli uomini del commissariato Prenestino.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza, già in mano a chi indaga, hanno svelato che il ladro sarebbe un giovane tra i 25 e i 30 anni. Alle 4 circa è toccato alla farmacia di via Federico Delpino. Anche in questo caso, per far breccia nel locale, il ladro ha utilizzato un pesante blocco di pietra sollevato dal marciapiede. Asportato il fondo cassa di alcune centinaia di euro. "Ormai veniamo utilizzati come bancomat", ha commentato il titolare.

Solo 50 minuti più tardi è stata la volta di un'altra farmacia del municipio, quella di via Pisino 81. Circa mille euro il bottino sottratto dalla mano che ha prima sfondato la vetrina e poi in pochi secondi ha svuotato le casse. Su tutti i casi indaga la Questura di Roma.

(Ago/ Dire) (Foto di repertorio)

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