Roma, rifiuti. Scorta ai dipendenti Ama per l’ira dei cittadini

L’emergenza rifiuti fa aumentare la furia dei cittadini. Primo capro espiatorio sono i dipendenti Ama che vengono aggrediti e minacciati verbalmente

Rifiuti

Rifiuti a Roma

Roma è invasa dai rifiuti: montagne di sacchi di spazzatura, rifiuti ingombranti e sporcizia sono presenti tra le vie della città.

Lo stato d’emergenza, però, fa aumentare anche il malcontento dei cittadini e a subirne l’ira sono i lavoratori dell’Ama, considerati il primo capro espiatorio di questo disagio. Infatti, come afferma Alessandro Bonfigli, segretario regionale di Uiltrasporti, “gli operatori Ama che raccolgono i rifiuti devono essere protetti e tutelati, se necessario anche dalla polizia locale. C’è troppa tensione in giro soprattutto nel quadrante est”.

Le aggressioni verbali a Magliana e Pietravalle nelle settimane precedenti e poi la protesta di rivolta, dove nei pressi di via Pisino e via Cherso erano stati rovesciati i rifiuti da parte dei cittadini, ha messo in allerta il presidente del municipio V Mauro Caliste. Un intervento delle forze dell’ordine ormai sembra inevitabile.

Molti operatori sono in stato di allerta, girano con i cellulari pronti a filmare in caso di aggressioni, devono essere protetti anche dalla polizia locale o da funzionari Ama che sono pubblici ufficiali. Chiediamo di avviare l’Ama di quartiere perché ogni municipio ha caratteristiche specifiche, e dare garanzie e incentivi con il rinnovo il contratto. Ma adesso la protezione agli operatori su strada serve soprattutto nei quartieri dove l’emergenza è più forte come Villa Gordiani, Tor de Schiavi, Collatino dove c’è via Pisino, ma anche il quadrante est e Massimina, Casalotti, fino a Ponte Galeria” sottolinea Bonfigli.

Camion inutilizzabili per mancata manutenzione

Secondo ciò che riporta il quotidiano Il Giornale, in base agli ultimi report rilasciati dalla Uiltrasporti sarebbero 1300 su 2500 i mezzi funzionanti dell’azienda Ama. Di questi 19 camion VC su 29 sarebbero inutilizzabili per mancata manutenzione e 16 su 33 dei semirimorchi in dotazione nella zona sud-est sarebbero fuori servizio. Dunque, come anche afferma il sindaco Gualtieri, soltanto il 40% dei mezzi sono utilizzabili. Dei dati davvero preoccupanti.

Tuttavia, oltre al problema dei mezzi esiste anche quello delle discariche, infatti, alcuni camion si ritrovano a dover attendere tempistiche molto lunghe davanti alle discariche. Questo contribuisce a rallentare il servizio e aumentare il disservizio.

Cerca di tranquillizzare gli animi l’assessore Sabrina Alfonsi, che sul giornale La Repubblica dichiara che l’“Ama ha richiamato le imprese esterne che fanno la manutenzione e chiesto la calendarizzazione delle riparazioni: nelle prossime settimane dovrebbero rientrare quasi 100 mezzi. Stanno per essere messi in strada altri squaletti e da martedì prossimo verrà riattivato parte del trasbordo a Saxa Rubra dove verranno portate 100 tonnellate di rifiuti”.

La pulizia da straordinaria deve diventare ordinaria. I soldi servono per interventi integrati: non solo la raccolta dei sacchetti, ma la pulizia delle caditoie e lo spazzamento delle foglie. Oggi c’è una situazione di sofferenza dovuta all’immondizia per strada e non si riesce a cogliere l’effetto delle altre attività che vanno avanti” conclude Alfonsi.

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