Roma. Rifiuti, Zingaretti: complimenti al sindaco e all’assessora Alfonsi, in 60 giorni cambiamento radicale

“Credo che questo modello ci porterà a essere davvero una Capitale europea”

Piazza dei Cinquecento a Roma

Piazza dei Cinquecento, Roma

Sulla questione rifiuti “faccio i complimenti all’assessora Alfonsi e al sindaco Gualtieri perché in sessanta giorni noi abbiamo visto un cambiamento radicale. Innanzitutto sull’emergenza, perché ci sono ancora cose da fare ma è palese che si sia aggredita la vergogna dei cassonetti straripanti d’immondizia.

Il costo della Tari incredibilmente alto

Poi al tempo stesso sta andando avanti un piano strategico e soprattutto la volontà di fare quello che Roma doveva fare da tempo, ovvero dotarsi di un’impiantistica moderna che permetta alla città di trasformare i rifiuti da problema a risorsa, addirittura economica e finanziaria. Con la volontà dell’amministrazione di aggredire il costo della Tari per le famiglie, che è incredibilmente alto perché mandiamo i rifiuti in tutta Italia e in tutta Europa”.

Rifiuti trattati conferiti in un sito

Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una videointervista con Il Messaggero Tv. “Vedo un lavoro che, pur partendo da idee diverse, ha rimesso in moto una macchina, compreso un sito di servizio perché al netto dell’aumento della differenziata, dell’impiantistica moderna, del recupero e del riciclo noi avremo una quota non di rifiuti, ma di materiale trattato, che andrà comunque conferita in un sito”, ha aggiunto Zingaretti.

Mai più discarica con gabbiani

A Roma, ha sottolineato, “quando si dice discarica si pensa sempre a Malagrotta, che ha salvato Roma per tanti anni ma è diventata comunque un esempio di un qualcosa che nessuno vorrebbe vicino casa. Quella roba lì però, di rifiuto tal quale preso dal cassonetto e buttato lì, non ci sarà più: è un reato farla, l’Europa non lo permette. Quando si parla di siti di discarica si parla di materiali trattati e inodori, senza quei gabbiani che sono stati un’immagine brutta della città”.

Non si può scaricare il problema sui comuni vicini

Su questo, ha proseguito il governatore, “sono abbastanza ottimista, perché l’amministrazione comunale ha capito che non si può scaricare il problema sui comuni vicini o del resto del Lazio o sulle tasche dei romani per portare i rifiuti nel mondo. Credo che questo modello ci porterà a essere davvero una Capitale europea, anche perché riusciremo a trasformare il rifiuto da problema a risorsa”.

I tempi? già si è iniziato

E per quanto riguarda i tempi? “Già si è iniziato, i biodigestori sono delle scelte compiute, l‘Ama sta facendo il piano strategico, il sindaco ha indicato come obiettivo anche l’individuazione del sito. Credo sia un tema all’ordine del giorno di un percorso aperto anche con molto coraggio”, ha concluso Zingaretti. (Mgn/ Dire)