Roma, ritrovato un antico sarcofago: scoperta la tomba di Romolo?

Roma lascia sempre sbigottiti per la sua capacità di donarci nuove esclusive e novità vecchie di 2000 anni

Roma lascia sempre sbigottiti per la sua capacità di donarci nuove esclusive e novità vecchie di 2000 anni; nel caso in questione oltre 2500 e con lo scoop di averci restituito, con molta probabilità, la tomba di Romolo. È di queste ore, infatti, la notizia, battuta da tutte le agenzie di stampa, del ritrovamento di un sarcofago risalente al VI secolo a.C. e ritrovato al di sotto della curia, l’antico senato romano, che è uno degli edifici giunti fino ai nostri giorni quasi del tutto nella sua forma originaria all’interno dei fori imperiali o, più precisamente, del foro romano. La curia sorge al di sopra di uno dei più punti più antichi di Roma, una delle zone realizzate nel periodo arcaico e protostorico di Roma; un luogo in cui, in pochi metri quadri, si concentrano numerosi elementi della Roma degli inizi, primo fra tutti il lapis niger , ossia pietra nera appunto dal colore delle lastre che coprivano un blocco, risalente al VI-V sec. a.C., sul quale era incisa una iscrizione in latino arcaico di carattere religioso. Scoperto alla fine dell’800 venne collegato, sulla base di quanto riportato da Festo, all’esistenza della tomba di Romolo o, comunque, al luogo di sepoltura del primo re di Roma e, conseguentemente, considerato un luogo funesto.

Nonostante gli autori dell’antichità, tra i quali gli scoliasti di Orazio che richiamano Varrone ma anche lo stesso Festo, riportino dell’esistenza della sepoltura di Romolo nei pressi del comizio –  luogo in cui si svolgevano le più antiche assemblee dei cittadini e anch’esso uno dei siti più antichi di Roma – di essa si perse traccia sin dai tempi antichi. Uno degli archeologi che ha sempre creduto nella sua esistenza e nella possibilità di rivenirne i resti è stato Giacomo Boni, il quale ha scavato nei primi del ‘900 e ha lasciato una documentazione sulla quale si sono basati i recenti scavi da parte degli archeologi che hanno portato alla luce un ambiente ipogeo, esattamente al di sotto della curia, con un sarcofago in tufo che sembra essere connesso a quello che appare essere stato un altare. E' una straordinaria scoperta fatta a Roma, all'interno del Foro Romano, accanto al complesso della Curia e del Comizio – tanto più che  Giacomo Boni, all'inizio del '900, aveva lì ipotizzato la presenza di un Heroon, appunto un monumento dedicato al fondatore della città di Roma.

Sarà realmente la tomba di Romolo o il suo sacrario? Aspetteremo le risultanze degli scavi archeologici che certamente ci offriranno nuovi spunti di studio, di riflessione ma anche rivelazioni dalle indagini. Certamente si tratta di un importante luogo della storia romana e per gli stessi antichi romani considerato il luogo in cui si trova e la circostanza che su di esso si è costruito in un modo tale da preservarne l’integrità quasi a proteggerlo per i secoli e i millenni successivi senza alterarne la sacralità.

 

 

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