Roma, sgominata banda dedita al furto di slot machine

Arrestati a Primavalle tre giovani rom provenienti dal campo nomadi di via Cesare Lombroso, ricercata una quarta persona

Si erano specializzati nel furto di macchinette cambia soldi e slot machine, prelevati dall’interno di esercizi commerciali con la tecnica della “spaccata”. Sono così finiti in manette 3 rom, di 19, 22 e 23 anni, abitanti nel campo nomadi di via Cesare Lombroso, mente un quarto è attivamente ricercato.

Gli agenti del Commissariato Primavalle e del Reparto Volanti erano sulle loro tracce da diverso tempo. Svariate infatti erano state le denunce ricevute dalla Polizia di Stato da parte di titolari di attività commerciali, quasi sempre “centri – scommesse”, che avevano avuto la serranda divelta ed avevano subito il furto dei dispositivi con il loro prezioso contenuto.  

I sospetti, tra gli altri, si erano incentrati su alcuni giovani del campo nomadi di via Cesare Lombroso. Sono iniziati pertanto i servizi di osservazione e controllo, fino a quando, nel pomeriggio di ieri, quattro ragazzi sono stati visti armeggiare intorno a delle macchinette cambia soldi in una zona isolata appena fuori dal campo. 

Immediato è scattato l’intervento ma i quattro, alla vista degli agenti, sono fuggiti dividendosi e addentrandosi nel campo nomadi, per cercare in tal modo di ostacolare gli inseguitori e far perdere le proprie tracce. Due giovani, inseguiti e mai persi di vista, sono stati alla fine raggiunti e bloccati, nonostante i tentativi di colpire gli agenti per sottrarsi all’arresto. Gli altri due, nel frattempo, sono riusciti entrambi sul momento a sfuggire ai poliziotti, ma dopo poco uno di loro è stato sorpreso all’interno di una delle abitazioni del campo, mentre  un quarto giovane è attivamente ricercato.

Una volta messi in sicurezza i tre, condotti negli uffici del Commissariato, sono iniziate le indagini per risalire alla provenienza delle apparecchiature rinvenute. Nel corso del sopralluogo sono state innanzitutto rinvenute le due macchinette cambia soldi oggetto delle attenzioni dei quattro. Le stesse erano state aperte con un frullino, ritrovato sul posto, alimentato con una prolunga elettrica di oltre venti metri inserita in una presa di corrente dell’abitazione di uno degli arrestati. A pochi metri di distanza sono state rinvenute due macchinette video poker nonché altre due macchinette cambia soldi. Di alcuni di tali dispositivi, dalle indagini effettuate, è stata già accertata la provenienza furtiva. I tre, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati. Dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e di ricettazione.

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