Roma, Storace: Villa Pamphili simbolo dell’abbandono della città

Ieri il sopralluogo, insieme ad Antonio Aumenta, candidato della lista Storace all’Assemblea capitolina, e al capolista Brian Carelli

"Villa Doria Pamphili è l'esempio dell'abbandono del territorio da parte delle istituzioni. Dalla prostituzione ai guardoni, dai furti alle discariche abusive, dagli animali avvelenati al vandalismo, dalla droga alle auto scassinate, nel più grande parco di Roma c'è di tutto. Nel sopralluogo di ieri, insieme ad Antonio Aumenta, candidato della lista Storace all'Assemblea capitolina, e al nostro capolista nel Municipio XII, Brian Carelli, non abbiamo mai incontrato nè un vigile, nè un poliziotto, nè un carabiniere.

I cittadini sono stati lasciati soli dal Comune, dal Municipio, dalla Regione, dalle Sovrintendenze: tutti questi enti hanno un pezzetto di competenza sulla Villa. Che diviene ostaggio di una burocrazia sclerotizzata, incapace di sedersi attorno a un tavolo per risolvere un qualsiasi problema. Non si può pensare di percorrere una strada fatta di privatizzazioni, come qualcuno ha sostenuto in modo curioso pochi giorni fa.

Lo Stato deve tornare a svolgere il suo ruolo primario: garantire sicurezza attraverso monopolio dell'uso legittimo della forza. Occorre una presenza forte dello Stato, forte e visibile, percepibile con immediatezza dai cittadini. Poi, dopo, si potrà chiedere ai cittadini e al loro senso civico di impegnarsi. Ma prima di tutto, serve una vigilanza costante per evitare che, continuando con i bivacchi, non si debba mai scontare questo lassismo con episodi più gravi". Lo denuncia nell'odierno editoriale pubblicato da Il Giornale d'Italia, Francesco Storace, capolista della Lista Storace Marchini sindaco. 

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