Roma, stupro di gruppo a Capodanno: vittima minorenne, 3 giovani indagati

Gli indagati sarebbero tre persone di età compresa tra i 19 e i 21 anni

Roma, stupro di gruppo a Capodanno in un domicilio privato.

I carabinieri di Roma comunicano, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che, su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 3 misure cautelari.

Roma, stupro di gruppo a capodanno

la misura è emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 3 ragazzi di età compresa tra i 19 e i 21 anni (2 agli arresti domiciliari e 1 sottoposto ad obbligo di presentazione alla P.G. con obbligo di dimora in Roma), gravemente indiziati, a vario titolo, di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo aggravata, perché perpetrata nei confronti di una ragazza minore degli anni 18 (in condizione di inferiorità psico-fisica in quanto in forte stato di alterazione psicofisica) all’interno di una privata dimora.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, è partita dalla denuncia formalizzata nella tarda serata del 02.01.2021 presso la Stazione dei Carabinieri di Roma La Storta, da una ragazza, che non aveva ancora compiuto 17 anni.

Vittima minorenne e in condizioni di inferiorità psico-fisica

La giovane raccontava di aver subito una violenza nella notte tra il 31.12.2020 e il 01.01.2021 ad opera di alcuni ragazzi. L’abuso sarebbe avvenuto durante una festa organizzata in una villetta a schiera, situata a Roma in zona Primavalle.

Già nell’immediato sono state avviate le prime attività finalizzate a identificare le persone presenti e i colpevoli della violenza. Contestualmente presso l’Ospedale San Pietro di Roma i sanitari le hanno diagnosticato lesioni guaribili in 30 giorni.

L’indagine dei Carabinieri, condotta avvalendosi di intercettazioni telefoniche e ambientali, unite ad una attività di osservazione a distanza, si è conclusa ad aprile 2021. Sono tuttavia in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri, suscettibili di sviluppi investigativi.

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