La Pec di circa 30mila avvocati romani, compresa la sindaca Virginia Raggi, è stata violata dagli hacker di Anonymous Italia che hanno pubblicato e diffuso sul web dati e informazioni della corrispondenza dei legali. La Procura non avrebbe aperto ancora alcun fascicolo, ma il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche sarebbe già intervenuto per acquisire elementi di indagine. "Abbiamo avuto notizia questo pomeriggio di un attacco informatico subito da numerosi iscritti all'Ordine degli avvocati di Roma. È una violazione penalmente rilevante del diritto costituzionale all'inviolabilità della corrispondenza e una violazione della privacy dei difensori", ha spiegato all'agenzia Dire il presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma, Antonino Galletti. "L'azienda di software che fornisce l'infrastruttura tecnica all'Ordine è già al lavoro con la Polizia postale per verificare i danni e chiudere le eventuali falle che dovessero essere ancora aperte". Per Galletti è "opportuno che tutti gli iscritti che non lo abbiano già fatto provvedano a reimpostare la password iniziale assegnata dal fornitore, perché da quello che ci risulta la violazione è stata fatta proprio sulle password originarie colpendo chi non l'aveva cambiata". Ora, ha concluso il presidente degli avvocati di Roma, "come Ordine vigileremo affinché non si verifichino più fatti del genere e seguiremo da vicino le indagini in corso". (Mgn/ Dire)
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