Ruberti (Regione Lazio): nessuna grigliata ma leggerezza di cui mi scuso

“Nessuna braciolata, solo un pranzo di quattro persone per ragioni di lavoro”

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Albino Ruberti

“Sto leggendo in queste ore di accuse che mi vengono rivolte per una ‘grigliata’ fatta il primo maggio in un’abitazione privata. Ci tengo a dare alcuni chiarimenti”, scrive in una nota Albino Ruberti, capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio.

“Non c’è stato alcun festeggiamento, ma un pranzo di quattro persone per ragioni di lavoro, che aveva ad oggetto il trasporto pubblico regionale in vista della riapertura del 4 maggio”, continua la nota.

Nessuna grigliata solo pranzo di lavoro

“Di conseguenza non esiste alcuna grigliata, dimostrabile dalla ricevuta dell’acquisto del pranzo con consegna a domicilio (in allegato).

Dalla ricevuta è riscontrabile un ordine per 5 menu fissi, ordinati per poter fare diversi assaggi. La multa che mi è stata comminata, come emerge dal verbale (in allegato) che non ho mai contestato, riguarda esclusivamente il fatto che non mi trovassi nella mia residenza o domicilio”, spiega Ruberti.

“Nel verbale si evince chiaramente che non vi è altra contestazione e non ho avuto nulla da eccepire.

Quindi nessun festeggiamento o grigliata, ma semplicemente una leggerezza, di cui mi scuso e per cui mi assumo la responsabilità”, conclude il capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio.

E’ stato multato dopo essere stato “pizzicato” in via Macerata, al Pigneto, lontano dal proprio domicilio, durante una braciolata su un terrazzo.

E lui si è pure giustificato con “era una grigliata di lavoro…”. Così la stampa riportava l’episodio cui è stato protagonista il capo di Gabinetto di Nicola Zingaretti.

Secondo il Messaggero ad allertare la Polizia sarebbe stato un cittadino che avrebbe notato sul balcone del vicino un andirivieni di persone, tra cui Ruberti.

Il gruppo si apprestava a festeggiare il 1° maggio, nonostante il dpcm del 25 marzo 2020, che consente gli spostamenti da casa solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità.

All’arrivo degli agenti Ruberti si è subito autodenunciato, senza opporre resistenza, anche se poi gli animi si sono surriscaldati – riporta il quotidiano romano – per un malinteso.

“Sono stato giustamente multato perché non mi trovavo al mio domicilio, stavo partecipando a un pranzo di lavoro.

Negli ultimi 60 giorni ho praticamente vissuto alla Regione. Ho preferito fare questo incontro a pranzo per poi tornare a casa dai miei familiari. Chiaramente lunedì pagherò la multa”, così le dichiarazioni del funzionario della Regione Lazio riferite dalla stampa.

Le reazioni sui social

“Albino Ruberti il primo Maggio si è recato a casa di amici per una grigliata in allegria in barba ai divieti per tutti i cittadini. In seguito a segnalazione è arrivata la polizia e multa di 400”, scrive su Twitter, Lavinia.

“1 Maggio, nel pieno della Quarantena, grigliata a casa di amici alla faccia del Dpcm: multato di 400 euro, Albino Ruberti, capo di gabinetto di Zingaretti. L’irresponsabilità made in Pd loro sono gli stessi che ci concedono se ce lo meritiamo pagliacci”, twitta Tizzy.

“Fanno norme che solo gli altri devono rispettare”, commenta infine su Twitter Nina.

(Comunicati/ Dire) 

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