"Nettuno si chiede perché dovrebbe obbligatoriamente ricevere i 50 immigrati del Casilino, redistribuiti dopo un caso positivo. Una scelta di fatto imposta, che sembra pure indotta dai desiderata della cooperativa di accoglienza e, soprattutto, non è stata condivisa e comunicata per tempo al sindaco. I nostri primi cittadini sono sempre operativi e hanno il diritto di essere adeguatamente informati e coinvolti. Serve rispetto istituzionale e soprattutto rispetto per i cittadini.
Il problema della redistribuzione, in tutti i territori, dei 220 ospiti complessivi del centro di accoglienza del Casilino, a Roma, gestito dalla cooperativa Medihospes, deve comunque essere affrontato adottando tutti i criteri di sicurezza nei confronti della città che li ospitano, delle forze dell'ordine e della polizia municipale, impegnate anche nella fase di trasporto.
Pretendo che gli immigrati, se trasferiti, siano controllati preventivamente e che le strutture stesse siano adeguatamente presidiate all'ingresso e all'uscita. Occorre inoltre il tampone obbligatorio per gli ospiti, a tutela della salute pubblica. L'emergenza Coronavirus non può e non deve essere il pretesto per imporre decisioni non condivise. Non è questo il momento di aggiungere preoccupazioni ai cittadini". Lo dice il senatore della Lega Gianfranco Rufa, commissario della Lega a Nettuno. (Rai/ Dire)
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