Ruspe a Ostia, apertura varchi. Esposito: “E’ solo l’inizio”

Intervista esclusiva al sen. Esposito, anche commissario del Pd ad Ostia: al via rimozione di chioschi e apertura varchi

A Ostia arrivano le ruspe. Si inizia dalla rimozione dei chioschi abusivi a Castel Porziano e si passa all’apertura dei varchi del cosiddetto ‘lungomuro’. “È solo l’inizio”, dice il senatore dem Stefano Esposito, anche commissario del PD ad Ostia. “In settimana apriremo i varchi – spiega – Entro il 1 maggio cercheremo di ripristinare un tasso minimo di legalità, quel minimo che è possibile in un tempo così breve. Poi, continueremo per tutta la stagione estiva. Non è una passerella giornalistica, ma un intervento radicale”.

Il senatore e commissario Esposito è intervenuto ai microfoni di Roma, ore 10, la trasmissione di Francesco Vergovich su TeleRadioPiù e ha spiegato come verrà attuato l’annuncio già trasmesso nei giorni scorsi, ossia l’intenzione di riaprire i varchi per consentire ai romani, finalmente, il libero accesso al proprio mare. “Abbiamo voluto dare un segnale perché a Ostia per molti anni le cose illegali sono diventate la normalità”, incalza Esposito, che rivela: “La giornata è ancora lunga, ci saranno altre operazioni. Ora non posso dire di più, ma altre cose avverranno”.

Presente anche la giornalista di LaRepubblica Federica Angeli, sotto scorta per aver denunciato la situazione in cui versa il litorale romano, vittima e preda dei clan mafiosi. “Ho combattuto da sola”, dice Angeli ai microfoni di Roma, ore 10. “Da cittadina di Ostia, oltre che da cronista – aggiunge – vedo che oggi viene fatto quello che in ogni campagna elettorale si prometteva. Vedere le ruspe a Ostia sin dalle prime ore della mattina mi ha commosso. Quando alle parole seguono i fatti, torna anche il coraggio nei cittadini”.

Non era certo facile mantenere questo impegno: è la stessa Angeli a dire che l’assessore alla Legalità di Roma Capitale Alfonso Sabella, che ha anche la delega al Litorale, è stato aggredito dai proprietari dei chioschi di Ostia, che gli hanno urlato contro: “Te la faccio vedere io la legalità a Ostia”.

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