S.S. Lazio, l’addio di Mauri è ufficiale: via dopo quasi 10 anni

Capitano più “longevo” del dopo-Chinaglia, per lui oltre 280 presenze e tre trofei con la Lazio

Alla fine è arrivata la conferma. Quella ufficiale, che non lascia più alcuna speranza neanche al più ottimista e positivo tra i tifosi.
Con un lungo e sentito post su Facebook, Stefano Mauri chiude a tutti gli effetti la parte più importante della sua lunga, e più che dignitosa, carriera.
I numeri della sua storia con la Lazio sono importanti: si parla di quasi 10 anni insieme, conditi da 284 presenze, 46 gol, una Supercoppa Italiana e due coppe Italia conquistate, compresa la famigerata e leggendaria vittoria nella finale delle finali (per quanto riguarda la dimensione della stracittadina), alzata al cielo da capitano in faccia ai cugini giallorossi.

Anche solo per questo, Mauri resterà indelebilmente nei cuori dei supporters biancocelesti.
E’ dai tempi di Chinaglia (tralasciando la parentesi Di Canio), che la parte Laziale della Capitale non ha un vero e proprio uomo simbolo che la rappresenta, un capitano stabile negli anni punto di riferimento per i tifosi e i compagni. Si sono alternati durante le stagioni diverse “comparse” con la faccia al braccio, ma Stefano Mauri è stato l’unico che è riuscito a trattenerla con sé per un tempo importante.

La sua storia calcistica è stata in parte oscurata dallo scandalo calcioscommesse, che lo ha visto (e lo vede ancora nei processi in corso) protagonista principale e che è purtroppo e irreparabilmente una macchia troppo grande per essere messa da parte.
Ma questo non vuol togliere i meriti sportivi e carismatici a quello che è forse l’uomo più importante dell’era Lotito, che Romano, anzi Laziale, non lo è di nascita ma di adozione.

Di seguito, il testo integrale della “lettera d’addio” pubblicata su Facebook:

“Nel mio cuore sono stato, sono e sarò sempre il Capitano della mia amata Lazio. Con il Presidente Lotito ho sempre avuto un ottimo rapporto. Non abbiamo mai, e sottolineo mai, avuto problemi contrattuali, men che meno problemi di soldi. È sempre bastata una stretta di mano. In questi giorni ho più volte parlato con il Presidente e di comune accordo abbiamo deciso di terminare qui, dopo quasi 10 stupendi anni, il nostro rapporto professionale e di salutarci con il sorriso e tante lacrime. Mi mancherà tutto. Mi mancherà la mia fascia. Mi mancherà la mia maglia. Mi mancherà il mio armadietto. Mi mancherà l'odore di Formello. Mi mancheranno i miei compagni, dei quali per tanti anni, con fierezza, ne sono stato il Capitano. Mi mancheranno tutte quelle persone che per anni hanno fatto parte della mia quotidianità e che non dimenticherò mai. Mi mancherà il vostro eccezionale tifo e il vostro calore, unico al mondo. Grazie di cuore per il vostro sostegno. Mi avete aiutato a sorridere anche quando avrei voluto solo piangere. L'Aquila rimarrà sempre nel mio cuore. Non smetterò MAI di essere uno di Voi. Di solito il tempo cura le ferite, anche quelle più profonde…spero sia così anche per me. Sono certo che questo sia un arrivederci e non un addio…

Con onore, fede ed orgoglio.

Stefano Mauri. Il Vostro Capitano”.

Forza S.S. Lazio ….sempre!

 

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