Sabaudia, chiude il cartellone 2017 con il concerto di Camillo Savone

Il maestro Camillo Savone terrà il suo concerto al pianoforte, presso la Corte del Palazzo Comunale di Sabaudia alle 21,30

L’atteso ritorno sulle scene del pianista Camillo Savone, dopo 25 anni di pausa, avviene nel segno della sua “Musica Inaudita”, cioè mai ascoltata prima in questa forma e con un linguaggio personalissimo e libero da mode o schemi commerciali. Un linguaggio fatto di Improvvisazione Libera e Totale, rivisitazione dei classici di diversi generi e nato dall’ispirazione legata al momento, alle vibrazioni, all’energia armonica del pubblico e di un pianoforte gran coda che così diventa mezzo di trasporto per un viaggio unico, irripetibile, in cui l’artista stesso si meraviglia insieme al pubblico, suonando ogni volta in modo diverso e a occhi chiusi. Camillo Savone suona raramente scegliendo ambiti e luoghi.

“Oggi fare musica unica in concerto è quasi una missione impossibile – dice Camillo Savone – tanto siamo sommersi da una cascata di suoni registrati ovunque e con ogni mezzo, suoni che tendono a renderci consumatori passivi di un genere, di un prodotto industriale, di personaggi, piuttosto che  ascoltatori attivi, esigenti e formati. Perfino molti musicisti rischiano di restare stritolati dalla sclerosi della routine e dal recinto del personaggio nel quale il successo stesso li ha confinati. La mia “mission impossible” è di attingere ogni volta a una energia diversa, legata al momento, senza funambolismi o ammiccamenti, senza effetti speciali e senza trucchi. Suono me stesso, la mia storia, quello che ogni volta sento possa comunicare il mio pensiero e la mia parola. Sono convinto che esista l’ascoltatore stanco di stili commerciali e che, magari inconsapevolmente, sia alla ricerca di libertà di pensiero e di musica, di sperimentare sensazioni ed emozioni dirette che solo la musica, sincera e senza finzioni, sa dare”.

Camillo Savone inizia a suonare a cinque anni la fisarmonica, poi la chitarra, il basso elettrico e altri strumenti. A dieci anni entra al Conservatorio “Refice” di Frosinone appena inaugurato, dove si diploma in Pianoforte col massimo dei voti, in Didattica della musica e dove studia Musica Jazz, Composizione, Direzione di Coro. Si perfeziona poi con grandi interpreti italiani e stranieri e intraprende giovanissimo una carriera concertistica variegata fino al 1992, in Italia, Europa e Russia. Suona più volte davanti a Papa Giovanni Paolo II, proponendo anche sue composizioni, e a Capi di Stato e di Governo. A trent’anni si dedica all’insegnamento e alla didattica: è fondatore e direttore di scuole comunali di musica e di cori, portando la musica “fatta dal basso, nei bassi” e diffondendo il suo progetto formativo nelle periferie. Giornalista pubblicista, scrive su quotidiani, periodici e riviste di settore, occupandosi di spettacolo, critica e politiche culturali. Insegna Pianoforte da oltre trent’anni nell’Indirizzo Musicale. Con la piena maturità, e un bagaglio di esperienze lontano da mode e tendenze, torna dopo 25 anni ai concerti, ma lo fa a modo suo, con un linguaggio semplice e diretto.  Il suo progetto di “Musica Inaudita” vuole coinvolgere l’ascoltatore, attraverso la cura del suono e la novità dell’invenzione, in un’esperienza emotiva unica, ogni volta diversa e non replicabile su supporti registrati. Una follia. Come folle è la musica.

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