Sampdoria 2-1 S.S.Lazio: si allontana il sesto posto per Inzaghi

La Lazio si fa rimontare il vantaggio iniziale dalla Sampdoria ed esce sconfitta 2-1 dal Marassi. Sul punteggio di 1-1 Candreva fallisce un rigore

Allo stadio Marassi di Genova va in scena la sfida tra Sampdoria e Lazio, valida per la 35°giornata di serie A. Gli ospiti, reduci dalla sconfitta di Torino contro la Juventus, cercano ancora il sorpasso al Milan e al Sassuolo, nel tentativo di staccare il pass per l’Europa League della prossima stagione. Quella di oggi, infatti, potrebbe essere l’ultima occasione per avvicinarsi all’obiettivo. Per i blucerchiati, invece, potrebbe essere l’occasione per allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione. Quella tra le due compagini risulta, quindi, una sfida tra squadre in netta flessione. La Lazio, infatti, era reduce da un terzo posto nella scorsa stagione; i liguri, invece, arrivavano da un settimo posto che aveva garantito la partecipazione all’Europa League, a causa dell’esclusione dalla competizione dei cugini genoani.

Partita che comincia subito ad altissimi ritmi con la Sampdoria che sfiora il vantaggio al primo minuto con un piazzato di Quagliarella che sfiora il palo. Sulla ripartenza, al secondo minuto, però, a passare è la Lazio con Candreva che scappa sulla destra e mette in mezzo, Dodò si perde in marcatura Djordjevic e il serbo può insaccare indisturbato di testa. Quella di Inzaghi è nettamente un’altra Lazio, che sfrutta bene le fasce e innesca bene i movimenti della punta non limitandosi a difendere il vantaggio. Al 12’, Keita va vicino al raddoppio che sgroppa sulla fascia, si accentra benissimo e prova il colpo sul primo palo; palla fuori di un non nulla. I padroni di casa soffrono eccessivamente gli esterni biancocelesti che sono molto veloci e bravi nell’uno contro uno. Al quarto d’ora, arriva la seconda palla gol per raddoppiare: ennesima iniziativa velocissima di Keita che serve sul secondo palo Candreva, l’esterno numero 87 stoppa la sfera, perdendo il tempo, e calcia su un difensore blucerchiato. Quando la Lazio sembra poter fare ciò che vuole in campo, pareggia la Samp: minuto 20’, grande palla in verticale di Krsticić, velo di Quagliarella che lascia Fernando da solo a tu per tu con Marchetti, il brasiliano batte un vero e proprio rigore in movimento e non sbaglia insaccando il gol del pari. I liguri ritrovano la lucidità con la rete del pari e prendono campo agli ospiti, cercando l’imbucata giusta. I ritmi della gara, dopo il pari, non calano e le due squadre si affrontano a viso aperto costruendo molte azioni offensive. Al  37’,  sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dodò prova la botta di sinistro che si trasforma in un assist per Diakité, il difensore francese è in ritardo e non trova il tap-in. A 6 minuti dal termine, Keita si divora una clamorosa occasione da gol: pallone filtrante perfetto, Keita aggancia la sfera e rimane a pochi metri dalla porta da solo davanti a Viviano, diagonale rasoterra che il portiere blucerchiato smanaccia in angolo. A primo tempo quasi finito, Dodò stende Keita su una mischia da calcio d’angolo, Rizzoli non ha dubbi e indica il dischetto. Candreva si incarica della battuta e ha l’occasione per il vantaggio, Viviano, però, indovina l’angolo e para in due tempi il penalty. Qualche secondo dopo, il direttore di gara fischia due volte e si rientra negli spogliatoi in parità, dopo una bella prima frazione di gioco.

Durante l’intervallo, il tecnico Inzaghi sostituisce Hoedt, già ammonito, con Mauricio. Nella ripresa, non cambia il tema tattico del match con i due club che vogliono il vantaggio sin da subito. La prima occasione da rete, infatti, non tarda ad arrivare: al quarto minuto Quagliarella si libera di un avversario e calcia da fuori, Marchetti respinge, ma la palla termina sui piedi di Muriel che prova il tap-in su cui interviene ancora l’estremo difensore biancoceleste. La risposta della Lazio arriva al quarto d’ora: Keita scambia bene con Lulic, il bosniaco mette il pallone arretrato all’altezza del dischetto, in mezzo, però, non c’è nessuno perché sia Candreva che Djordjevic attaccano la porta e sciupano una potenziale occasione da rete. Sette minuti dopo, incredibile ribaltamento di fronte della Lazio con Biglia che recupera un pallone nella sua area e lancia lungo Keita, il senegalese scappa in velocità e regala un pallone meraviglioso a Djordjevic che scivola al momento della conclusione. Keita è una vera spina nel fianco per la difesa dei padroni di casa che non riescono mai a fermarlo, le azioni offensive della Lazio, infatti, passano sempre per i piedi del classe ’95. Ad undici dal termine arriva il 2-1 della Sampdoria che ribalta il match. Mischia furibonda su un cross di Correa, Silvestre svetta, Marchetti respinge, il pallone colpisce la traversa e piove su Diakitè che impatta la sfera e la deposita in porta nonostante un secondo tentativo di respinta dell'estremo difensoere biancoceleste. A supportare il fischio di Rizzoli c’è la goal line technology che toglie ogni dubbio sulla rete del vantaggio doriano.  A tempo scaduto Biglia impegna Viviano su un calcio di punizione dal limite, l’estremo difensore vola e mette in angolo. Triplice fischio al Marassi che sancisce la vittoria dei padroni di casa per 2-1, in una gara ricca di emozioni. La Lazio torna a casa sconfitta e perde altro terreno sul Sassuolo, uscito vincente dallo scontro con il Torino e ora a più quattro, e potrebbe perderne anche nei confronti del Milan, impegnato domani contro il Verona. Nella peggiore delle ipotesi, con una vittoria dei rossoneri sui veneti, la Lazio potrebbe abbandonare quasi definitivamente le speranze per il sesto posto. Per gli uomini di Montella, invece, questo successo allontana definitivamente gli spettri della zona retrocessione.  

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