Categorie: Politica

Sanatoria Equitalia

Nella legge di stabilità 2014 (del 27 dicembre 2013) sono anche compresi i criteri relativi alla definizione agevolata dei debiti arretrati e degli avvisi di accertamento esecutivi affidati alla riscossione di Equitalia.

Daniele D’Ambrosio, dott. commercialista e revisore legale dei conti, ha spiegato quali sono i tributi agevolabili i termini e le modalità per accedere al beneficio. La sanatoria riguarda nello specifico cartelle ed avvisi di accertamento esecutivi contestati da parte di Agenzie Fiscali (quindi Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e Monopoli); Uffici Statali (quindi Ministeri, Prefetture, Commissioni Tributarie); Enti Locali.

Rientrano quindi nella sanatoria tributi come Irpef, I.V.A. e, limitatamente agli interessi di mora – con esclusione di quelli per tardata iscrizione a ruolo -, le multe per violazione del Codice della strada rilevate da Comuni e Prefetture.
Non è possibile usufruire della sanatoria invece per le somme dovute a seguito di sentenze di condanna da parte della Corte dei Conti; somme dovute agli Enti previdenziali INPS ed INAIL; per i tributi locali non riscossi da Equitalia; per richieste di pagamento di enti diversi da quelli previsti (agenzie fiscali, uffici statali, enti locali).

Ecco nello specifico, l’ambito di applicazione della sanatoria – come spiega ancora D’Ambrosio – in ordine alle voci presenti nella cartella o nell’avviso oggetto di agevolazione ed i limiti temporali cui le cartelle e gli avvisi stessi devono far riferimento.
Sono sanabili i ruoli affidati dall’Ente riscossore ad Equitalia entro il 31 ottobre 2013. Il riferimento alla data di affidamento comporta che la cartella o l’avviso possa essere stato notificato al contribuente anche successivamente al 31/10/2013, la data a cui fa riferimento il provvedimento riguarda il momento in cui l’Ente creditore ha affidato all’Ente riscossore Equitalia il mandato alla riscossione, data che si può evincere dall’estratto di ruolo.

La sanatoria ha ad oggetto: 1. gli Interessi di mora; 2. gli Interessi di ritardata iscrizione a ruolo. Rimangono quindi da pagare il debito, gli aggi di riscossione, pari al 8% per i ruoli emessi dal 01/01/2013 e del 9% per quelli emessi precedentemente, e le eventuali spese di riscossione.

Gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo sono calcolati in misura fissa e maturano sulle imposte o sulle maggiori imposte calcolate in base a liquidazione e controllo formale o accertamento d’ufficio a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento e fino alla data di consegna al concessionario dei ruoli. Con il ruolo vengono identificate le parti debitrici e creditrici e l’ammontare del debito nelle sue varie componenti. Con l’iscrizione del ruolo vengono avviate le procedure di riscossione. Gli interessi in questione sono pari al 4%.

Gli interessi di mora maturano, come i precedenti, su base giornaliera, quando il contribuente accertato ritardi il pagamento di una somma già iscritta a ruolo, facendo invano trascorrere i 60 giorni previsti dalla data di notifica della cartella. Il saggio di interesse è stabilito ogni anno dal Ministero delle Finanze ed è attualmente fissato al 5,23%.

Il pagamento di quanto dovuto deve essere effettuato, in una unica soluzione, entro il 28 febbraio 2014 e può riguardare anche pendenze per le quali sono in corso rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre soluzioni particolari.

Per i debiti interessati dalla definizione agevolata è prevista la sospensione della riscossione fino al 15 marzo 2014.

Per i contribuenti che dovessero aderire alla sanatoria, Equitalia invierà entro il 30 giugno apposita comunicazione effettuata presso il domicilio mediante invio di posta ordinaria attestante l’avvenuta estinzione del debito.
Il contribuente che decidesse di pagare in misura agevolata potrà recarsi presso gli sportelli Equitalia, o in alternativa negli uffici postali, utilizzando l’apposito bollettino F35 avendo l’accortezza di indicare nel campo “Eseguito da” la dicitura “Definizione Ruoli – L.S. 2014” .

Secondo le inidicazioni, è consigliabile utilizzare l’apposito bollettino per ognuna delle cartelle o avvisi da pagare in misura agevolata. E’ inoltre compito del contribuente provvedere alla richiesta di apposito estratto di ruolo presso gli sportelli Equitalia per venire a conoscenza delle eventuali posizioni debitorie e valutare la possibilità di accedere alla definizione agevolata prevista dalla sanatoria.

Redazione

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