Sanità nel Lazio: il M5S chiede trasparenza

Nella selezione dei nuovi Direttori generali verrà effettuato l’allontanamento degli imputati

Davide Barillari e Devid Porrello, consiglieri del M5S Lazio e membri della commissione sanità, hanno depositato nelle prime ore del pomeriggio due interrogativi riguardanti le nuove nomine dei direttori generali.
La prima che ha per oggetto l’Approvazione elenco idonei al Ruolo di Direttore nasce dai requisiti richiesti ai candidati a Direttore Generale delle ASL tra i quali si legge che “non possono essere nominati direttori generali, direttori amministrativi o direttori sanitari delle unità sanitarie locali coloro che sono sottoposti a procedimento penale per delitto, per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza”.
Pare che due soggetti, Giuseppe Antonio Maria Aloisio e Giorgio Galbiati, risultino rinviati a giudizio: il primo per corruzione, concussione, truffa e turbativa d’asta, il secondo per il reato di corruzione.

Nell’atto presentato dai consiglieri si chiede formalmente a Zingaretti di fornire informazioni sul lavoro svolto dalla commissione delegata alla selezione e alla redazione dell’elenco dei candidati idonei.

Il secondo interrogativo verte invece sui criteri di nomina dei nuovi direttori generali: spiegazioni riguardo i criteri di selezione dei 581 nomi iniziali e riguardo l’identità delle persone che effettueranno i colloqui di selezione. Questo perché, data l’assenza di C.V. pubblici, è impossibile per i cittadini e per i membri del consiglio regionale valutare, in maniera trasparente, i passaggi effettuati.
L’atto richiede quindi risposte da parte di Zingaretti e dettagli aggiuntivi riguardo le modalità e i criteri di nomina dei nuovi direttori generali.
 

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