Santa Rosa 2013: corteo storico

Sono circa 300 i figuranti che indossano sontuosi abiti medievali e rinascimentali

Sono circa 300 i figuranti che indossano sontuosi abiti medievali e rinascimentali tipici delle cariche civili, militari ed ecclesiastiche più importanti della vita del Comune.
Alcuni personaggi assumono significati simbolici, come ad esempio i boccioli di Santa Rosa,i bambini che stanno a rappresentare il collegamento ideale che ancora oggi esiste tra la popolazione viterbese e la Santa.
Ci sono poi gruppi di ragazze chiamate “rosine” vestite con il classico saio grigio-viola delle suore clarisse, che portano cesti di rose e candele da donare alla Santa.
Sono queste ultime che sfilando alternate ai figuranti del corteo separano i costumi dei diversi secoli.

Il Corteo Storico di Viterbo è seguito da una rappresentanza dei facchini di Santa Rosa che portano a spalla un prezioso reliquario contenente il Cuore di Santa Rosa.
La preziosa teca dorata durante l’anno è custodita nella chiesa di Santa Rosa accanto all’urna che contiene il corpo della Santa.

L’imponente organizzazione che opera alle spalle di questa manifestazione si compone di numerosi artigiani che si occupano della manifattura degli accessori e degli abiti e della realizzazione delle acconciature per riprodurre fedelmente ogni particolare.

Estremamente precisa la ricerca dei tessuti adatti e la realizzazione delle armi, delle corazze e delle armature preparate con gli antichi metodi di produzione. Con il trascorrere degli anni, il corteo si è arricchito, con l'aggiunta di altri personaggi rappresentanti i vari secoli, fino al 1700.
Il corteo è attualmente composto da circa 300 figuranti, che indossano costumi da podestà, capitano del popolo, governatore, notaio, comandante delle milizie, soldato e 130 bambine chiamate "Boccioli di S. Rosa", che rievocano i legami tra i piccoli viterbesi di oggi e la loro Santa coetanea di ieri.

Alla testa del corteo sono un gruppo di terziari francescani con un porta-croce al centro, seguiti da un gruppo di Rosine con un saio grigio-violaceo, che portano ceste piene di rose e candele in omaggio alla Santa Patrona di Viterbo.

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