Serie A, ancora incertezze dopo due anni di Covid: partite a rischio nella 20a giornata

A distanza di mesi dalla prima sospensione per il Covid, quella di marzo 2020 dove si è temuto anche l’annullamento, continuano i problemi

Domani riprende il campionato. Si gioca la 20a giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno. Le squadre scenderanno in campo. O forse no. Non è in previsione uno stop della giornata o un rinvio di qualunque tipo, come deciso nell’assemblea straordinaria di Lega di questa sera, ma la situazione rimane critica.

Partite rinviate

Si sta attendendo una qualche decisione per quanto riguarda Bologna-Inter. L’Ausl ha dichiarato da poco che la gara difficilmente si giocherà, anche se la Asl non ha ancora non ha preso una decisione concreta. L’Inter è partita direzione Bologna, ma la situazione dei rossoblù difficilmente permetterà alla gara di svolgersi. Situazione diversa per quanto riguarda, invece, altre gare del campionato. Fiorentina-Udinese non si giocherà. I friulani, dopo i 9 casi all’interno del gruppo squadra, non partiranno per Firenze. La Asl li ha infatti bloccati. Stessa sorte per quanto riguarda il Torino e la Salernitana, con la partenza bloccata ai granata e la conseguente sospensione della gara contro l’Atalanta e l’impossibilità per i campani di giocare contro il Venezia.

Nessuna sospensione

Si è vociferato di un possibile rinvio data la delicata situazione legata ai contagiati di ogni squadra e alle Asl che stanno bloccando alcune squadre e mettendo in quarantena i giocatori. L‘Asl di Napoli ha infatti comunicato che tre giocatori dovranno fare un periodo di quarantena. Unico “problema” è il fatto che i tre sono già partiti per Torino. La decisione di sospendere e rinviare la giornata, tuttavia, non è stata gradita all’interno del governo, tanto che non sarebbe stata presa in considerazione nemmeno l’idea di chiudere gli stadi al pubblico o ridurne la capienza.

Ancora problemi organizzativi

Ancora problemi per la Serie A. Tornano a tutto spiano a distanza di mesi. Era il 10 marzo quando la Figc prese la drastica decisione di sospendere a data da destinarsi il campionato di Serie A, oltre che tutte le competizioni professionistiche. Una decisione storica ma che, dopo mesi, continua a ribollire in una situazione in cui i contagi sono tornati a salire. Nel mezzo si è giocata un’altra edizione del campionato di Serie A, senza sospensioni ma con alcuni casi particolari legati alle Asl. E’ il caso di Juventus-Napoli e Lazio-Torino, rinviate in quanto le Asl non avevano concesso alle squadre ospiti la trasferta a causa dei contagi e della quarantena da rispettare.

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