Oggi, 26 febbraio, si svolgeranno i funerali di Vittorio Iacovacci, il carabiniere di 31 anni ucciso in un attentato in Congo con l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. Ieri si sono svolti i funerali di Stato a Roma, con molta partecipazione e commozione per il giovane. Poi il feretro è stato accolto a Sonnino, il paese dove viveva Vittorio. La sua comunità si prepara a dargli l’ultimo saluto in forma privata.
La cittadina è scioccata e incredula per la terribile e barbara morte di un ragazzo che tutti descrivono solare e pieno di vita. Il ritorno della bara ha radunato un intimo corteo di famigliari e amici. La sua comunità vuole ricordarlo come un ragazzo semplice ma con un forte senso del dovere e della patria. Le esequie si svolgeranno all’Abbazia di Casamari alle ore 14:30.
Intanto proseguono le indagini sulla dinamica dell’attentato in Africa. Non è stato esploso alcun colpo dalla pistola di ordinanza del carabiniere Vittorio Iacovacci. È quanto emerge, riferisce l’Ansa, dalle indagini dei carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura di Roma. Gli investigatori hanno rinvenuto l’arma nel fuoristrada su cui si trovavano i due connazionali dagli inquirenti congolesi e consegnata agli investigatori italiani.
Nella pistola erano presenti tutti i proiettili. Segno che il carabiniere non ha utilizzato l’arma.
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