Sospensione illegittima dell’erogazione di gas ed elettricità

Come difendersi in caso di distacco non consentito delle utenze domestiche

SOSPENSIONE DI UTENZE PER MOROSITA’

Forse qualcuno è già incappato nelle maglie sottili di qualche ente di somministrazione di energia (gas o elettricità) o di gestione idrica.

Per una bolletta non pagata (per dimenticanza o altro) a qualcuno è stata interrotta l’erogazione del gas o della elettricità.

A quel punto inizia una vera e propria odissea:

1) sedute telefoniche fiume ai call canter dove, quando non cade la linea dopo aver cercato di capire cosa è successo, apprendi che “non è stata pagata la bolletta n……ecc.ecc” e che, quindi “si è provveduto al distacco..ecc. ecc;

2) corse trafelate alla Posta o alla Lottomatica per pagare l’importo della bolletta in contestazione;

3) fiduciosa attesa del ripristino dell’utenza in tempi che quasi mai sono quelli promessi o previsti dalla normativa.

Intanto non ci si lava per due giorni, si deve mangiare in due giorni provviste congelate sufficienti per il fabbisogno di un mese, cenette a lume di candela per tutta la famiglia e tutta una serie di altri “inconvenienti” che non sto qui a dirvi…

Dato che una volta è successo anche al sottoscritto (non ho vergogna a dirlo), sono voluto andare a fondo della cosa leggendo la regolamentazione in materia. Ho scoperto che più di una norma della c.d. “Carta dei servizi” viene quasi regolarmente infranta da parte del gestore di utenza.

Risultato: una causa per danni contro l’Acea con transazione e pagamento delle spese processuali prima della trattazione davanti al Giudice. All’Ente di gestione non conviene rischiare una sentenza che costituirebbe un pericoloso precedente.

Prossimamente vedremo quali sono queste regole cui deve attenersi il Gestore di utenza e quali sono i passi da seguire quando esse sono infrante.

Avv. Paolo Cotronei

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