Sport@Scuola, a Latina importante convegno il 27 aprile

Nella scuola media Aldo Manuzio si terrà il convegno Sport@Scuola, nell’ambito del progetto OPES

Sport@Scuola incontra Latina. Lunedì 27 aprile, presso la Scuola Media Aldo Manuzio di via dell’Oleandro, a partire dalle ore 10 e fino alle 12 circa, si terrà il convegno nell’ambito del progetto di OPES (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport) dal nome Sport@Scuola. Prenderanno parte al convegno il presidente nazionale di OPES Marco Perissa, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il presidente provinciale di OPES Marco Soldà, lo psicologo sportivo dott. Lidano Cantarelli, la dirigente della Scuola Diana Cologni e il presidente regionale del CONI Lazio Riccardo Viola.

Al centro dell’incontro con gli studenti, il tema dello Sport nelle Scuole, caro a OPES, che per questo ha promosso e realizzato per il secondo anno il progetto Sport@Scuola. Sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione allo Sport, inteso come pratica motoria e pratica sportiva, ma anche come stile di vita sano, oltre che come mezzo per la trasmissione di valori e come una palestra di vita che insegna a socializzare e crescere, a impegnarsi e confrontarsi con i propri limiti. E' questo infatti  il senso del progetto Sport@Scuola, che OPES promuove e organizza, in collaborazione con le Associazioni Sportive Affiliate e le Istituzioni territoriali, numerose iniziative atletiche e ricreative, a carattere locale, provinciale e nazionale.

Con Sport@Scuola, e forti del successo di 14-19 Sport@Scuola, OPES vuole ora parlare a una fetta più ampia di giovani, dai 10 ai 19 anni suddivisi in due fasce di età in ragione degli obiettivi che il progetto intende realizzare. Ovvero: sviluppare tra i giovani una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza dei benefici derivanti dallo svolgimento di attività sportiva e motorio-ricreativa, intesa come strumento di attuazione del diritto alla salute, al completo benessere fisico, psichico e sociale della persone e alla prevenzione della malattia e delle dipendenze. 

Questo si rende tanto più necessario, soprattutto se si analizzano i dati, allarmanti: l’inattività fisica, con quasi 1 milione di morti l’anno, è divenuta il quarto fattore di rischio di mortalità nei Paesi ad alto sviluppo economico e uno dei principali problemi di sanità pubblica, come denuncia un’indagine OMS del 2011. Al contrario uno stile di vita fisicamente attivo in gioventù, contribuisce anche alla costruzione e al mantenimento fisico della salute fisica e mentale anche in età più adulta. Quella della promozione dell’attività fisica nel nostro Paese è una sfida cruciale per tutti gli Enti preposti, dal momento che gli stessi dati emersi dal report della Commissione Europea ‘Sport and Physical Activity’ evidenziano come in Italia la strada per conformarsi agli standard continentali sia ancora lunga.

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