Stadio Olimpico: la sparatoria non coinvolge le tifoserie

Si tratterebbe di un vero e proprio agguato. Si gioca comunque

Ancora tutte da chiarire le circostanze che hanno portato al ferimento con colpi di arma da fuoco di tre persone. I fatti sono avvenuti in viale di Tor Di Quinto, poco prima della finalissima di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina.

Uno di loro è stato centrato in pieno torace ed è tuttora ricoverato in gravissime condizioni in ospedale.   La sparatoria, che sembra non avere  alcuna relazione con gli scontri tra tifoserie, è avvenuta all'interno di un vivaio poco distante dal luogo di ritrovo dei supporter partenopei, arrivati nella Capitale per seguire la finale di Coppa Italia.

A sparare sembrerebbe essere stato il proprietario o il gestore del vivaio, che forse ha scambiato  i tifosi per ladri. Altri tifosi sarebbero invece rimasti feriti in scontri con le forze dell'ordine.

Le notizie sono frammentarie e in fase di accertamento.

Momenti di tensione all'interno dello stadio con i tifosi napoletani che hanno ritirato tutti gli striscioni.

Alla fine si è deciso di giocare per cercare di stemperare gli animi ed evitare guai ancora maggiori.

Fischiato l'inno italiano cantato dalla Amoroso.

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