Storia dei ladri che derubano le suore durante la cena di Natale

Ricordate il film di Rossellini “Dov’è la libertà”? Ecco una delle battute più divertenti di Totò: “In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene”

Ricordate il film di Rossellini: “Dov’è la libertà”? In questo caso, non vi sarà di sicuro sfuggita una delle battute più divertenti di Totò: ‘In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene”. Il fatto è che, la sera di Natale, alcuni malintenzionati, erano al fresco da un’altra parte e per evitare di buscarsi un malanno, hanno pensato bene di intrufolarsi presso le mura accoglienti del Convento delle Suore del Monte Calvario, a Pontecorvo, mentre le sorelle erano a cena.

Secondo le prime ricostruzioni operate dalle forze dell’ordine della cittadina in provincia di Frosinone, i malviventi, dopo aver forzato una finestra, si sono intrufolati all’interno della struttura, fino a raggiungere i piani superiori. Si è trattata di un’azione molto rapida e, considerando la dinamica del suo sviluppo, c’è da ritenere che i ladri abbiano agito a colpo sicuro. Il bottino, in denaro contante, ammonta ad una cifra intorno ai tremila euro.

Nel recente passato, la cronaca riporta un episodio analogo accaduto ai Padri Cappuccini di Colle San Pietro ad Alatri. L’analogia, si può riscontrare nel fatto che anche in quella occasione, i Frati Minori si trovavano a cena. Chissà se la presenza di un portinaio, possa risultare utile onde scongiurare fatti incresciosi come questi. A tal proposito,  la riflessione di San Benedetto, nella ‘Regola’, al Cap. LXVI, è assai eloquente: “Alla porta del monastero, sia destinato un monaco anziano e assennato, che sappia ricevere e riportare le commissioni e sia abbastanza maturo da non disperdersi, andando in giro a destra e a sinistra……

Quindi, appena qualcuno bussa, o un povero chiede la carità, risponda: ‘Deo gratias’! Oppure: ‘Benedicite’!  Anche ai ladri…

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