Strade Tuscia, in arrivo quattro milioni

La giunta provinciale approva otto progetti per il miglioramento della viabilità

Quattro milioni per le strade della Tuscia. Questa la cifra stanziata da palazzo Gentili per gli interventi straordinari che verranno effettuato su molte arterie provinciali. I progetti, otto in tutto, sono stati approvati dalla giunta provinciale nella mattinata di martedì e riguarderanno le sette zone del comparto viario provinciale oltre a un intervento straordinario per sistemare una frana nel centro di Piansano. Le opere saranno finanziate con dei mutui accesi dall’ente di via Saffi.

Queste nel dettaglio le strade che saranno oggetto di interventi straordinari di rifacimento del manto stradale: Dogana e Tarquiniese (450mila euro); Colonnetta, Sant’Eutizio, Gallesana, Magliano Sabina, Vignanellese (450mila euro); Canepinese e Nepesina (600mila euro); Braccianese Claudia, Blerana, Barbaranese (500mila euro); Cimina, Caninese, Martana (500mila euro); Teverina, Valle del Tevere, Lubrianese e Ferento (499,720); Maremmana, Gradoli e Onanese (430mila euro). Previsto anche un intervento per la frana di Piansano, per un importo di 420mila euro.

“Dopo i lavori partiti in questi giorni e realizzati con i fondi per l’alluvione – ha affermato l’assessore alla Viabilità di palazzo Gentili, Piero Camilli – a breve avvieremo gli iter burocratici per dare vita a questi otto progetti. Una mole di interventi che sulle strade provinciali non si effettuava da almeno dieci anni e che ha come obiettivo quello di mettere in sicurezza molte delle arterie più dissestate del territorio.

Camilli ha aggiunto: "Certamente non ci fermeremo qui e compatibilmente con i fondi che riusciremo a reperire proseguiremo con altri lavori. Ciò a dimostrazione che, nonostante l’assenza di risorse provenienti dal Governo centrale e la voglia spasmodica di cancellare l’ente Provincia, la nostra amministrazione va avanti cercando di fare al meglio il bene del territorio. D’altronde la Provincia di Viterbo ha voluto fortemente questi interventi, tant’è che non ha esitato un attimo ad accendere dei mutui per finanziare le opere e raggiungere questo obiettivo”.

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