Anis Amri, il tunisino autore della strage di Berlino poi deceduto a Sesto San Giovanni al termine di uno scontro con la Polizia, sarebbe stato ad Aprilia. E' quanto emerso dalle indagini della Digos, che hanno indotto la Procura di Roma a disporre il sequestro di due abitazione nella città in provincia di Latina. Il pm Francesco Scavo avrebbe appurato che Amri sarebbe stato ospitato in queste due abitazioni nel 2015.
Gli inquirenti, tra le varie ipotesi in campo, includono anche la possibilità che il tunisino, dopo aver compiuto l'orrendo attentato in Germania ed essere riuscito ad attraversare l'Olanda, la Francia ed essere approdato in Piemonte e Lombardia, fosse diretto proprio nel centro-sud Italia. Per far luce sulla vicenda gli investigatori si sono messi sulle tracce di alcune persone che presumibilmente risiedono ancora nelle case sequestrate e che, dunque, avrebbero ospitato Amri. Un indagine da non sottovalutare, in quanto potrebbe far emergere importanti elementi su un'eventuale rete del radicalismo islamico nel nostro paese.
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