È durata solo poche settimane l’avventura di Vittorio Sgarbi come primo cittadino del comune di Sutri, in provincia di Viterbo. Dopo le prime avvisaglie degli scorsi giorni, è arrivata ora la comunicazione ufficiale: “La partita è finita, mi dimetto il 21 settembre”, ha dichiarato l’ormai ex sindaco.
In una nota affidata ai propri canali social, Sgarbi precisa: “Le mie dimissioni da Sindaco di Sutri sono irrevocabili, per la piena consapevolezza della impossibilità di potere governare democraticamente in un paese dominato da infiltrazioni fasciste con arroganza e in mancanza di visione, subordinata a interessi particolari”.
E poi l’annuncio – un po’ a sorpresa – della sua prossima avventura politica: “Ho già scelto di candidarmi a sindaco di Sirmione, città che ha bellezze non inferiori a Sutri, ma una reale propensione allo sviluppo culturale e turistico”.
“Ho già preso contatto – prosegue – con gli esponenti politici della città, fra i quali l'ex sindaco, ora consigliere regionale, Alessandro Martinzoli, e l'assessore alla cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, che mi hanno manifestato solidarietà per l'aggressione di Sutri e disponibilità per il nuovo progetto”.
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