Dopo aver scelto con cura la sua vittima, con l’inganno dell’amicizia, si impossessava dei suoi documenti e dopo averli falsificati, otteneva prestiti e denaro contante da nota società finanziaria per soddisfare le sue necessità, prosciugandole i pochi soldi di anni di sacrifici. Le indagini sono partite dalla denuncia di qualche mese fa della vittima, una signora di Tarquinia che, vedendosi prelevare i propri soldi dal conto corrente, si rivolgeva ai Carabinieri della Stazione di Tarquinia. Da qui i militari scoprivano che una signora quasi coetanea, di nazionalità rumena, aveva stipulato a nome della vittima un finanziamento finanziario per 12 mila euro con la società Findomestic, ottenendo dalla stessa anche una carta bancomat dalla quale riusciva ad attingere, ad oggi, ulteriori due mila euro.
La donna carpiva l’amicizia con la povera malcapitata, approfittando anche della sua difficile situazione psicologica e familiare, riuscendo ad ottenere le chiavi dell’abitazione. In assenza della proprietaria rubava i documenti dell’amica” e li falsificava per stipulare due contratti con la nota azienda finanziaria “Findomestic”, uno di finanziamento e l’altro per il rilascio di una carta di credito “revolving”. L’attività permetteva di smascherare la finta amica e associarla presso la sua abitazione al regime degli arresti domiciliari. Le indagini dei Carabinieri continuano per individuare eventuali complici.
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