Un “tifoso” di Salvini ha un pitbull al guinzaglio e urla “Salvini, uno di noi”. Una agente di Polizia lo riprende: ne nasce una discussione accesa, con l'uomo che l'aggredisce verbalmente. Lei lo caccia con uno spintone. La situazione rischia di degenerare, ma alcuni presenti li dividono. E' successo a Verona a margine del congresso delle Famiglie in piazza Bra.
“Ieri mattina ho chiamato una dirigente della polizia di Verona, Tea Mercoli, che ha avuto a che fare sabato scorso con un maleducato. Le forze dell’ordine devono essere rispettate e tutelate, neppure sfiorate”. Lo ha detto Matteo Salvini, a margine del suo comizio a Firenze, riferendosi a quanto successo a Verona dove una persona che si è definito un 'fan' di Salvini ha offeso le forze dell’ordine. “Lo dico da ministro dell’Interno, da cittadino”. Anche il vicepremier Luigi Di Miaio ha deciso di far sentire la sua “più sentita vicinanza e quella del governo alla poliziotta offesa e insultata da quel cafone a Verona. Un abbraccio a chi ogni giorno lavora per garantire la nostra sicurezza. Il Paese è con voi!”
E' di Colleferro la dirigente della Digos della Polizia di Stato aggredita verbalmente nel corso della manifestazione svoltasi a Verona; il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, in una nota, ha espresso “solidarietà e vicinanza alla dirigente e alla famiglia di Colleferro per la grave aggressione verbale ricevuta da parte di un ‘fan’ di Salvini durante la manifestazione di Verona del 31 Marzo. Garantire la sicurezza ai cittadini è un compito gravoso svolto con professionalità dalle forze dell’ordine, dobbiamo rispettare il loro lavoro ed evitare il ripetersi di fatti del genere”.
Anche il Consigliere comunale di Valmontone, Massimiliano Bellotti, da pochi giorni esponente della Lega, ha voluto esprime solidarietà alla dirigente della Digos: “solidarietà a Tea Mercoli e complimenti per il suo coraggio. A prescindere dal colore politico del ragazzo, il gesto va condannato senza se e senza ma” aggiunge Bellotti. In merito alle dichiarazioni di Sanna, Bellotti dichiara: “Sanna pensasse a governare Colleferro, invece di intervenire su tutto e tutti e preoccuparsi di denigrare il partito che lo spaventa di più alle prossime elezioni Europee. Gesti simili sono tutti da condannare, ripeto, a prescindere dal colore politico, invece Sanna per la prima volta interviene. Me se fosse stato un sostenitore vicino al suo partito avrebbe fatto lo stesso?”.
Il ragazzo, si chiama Karim, si è voluto scusare pubblicamente. Lo ha fatto con un video: “Voglio scusarmi per quello che è successo. L’ho già fatto ieri con la dirigente della Digos. Quel comportamento non è da me: se ho reagito così è solo perché sono stato attaccato da due manifestanti. Mi sento deluso ancora ora per questo mio atteggiamento. Mi scuso anche con le persone che mi conoscono e spero che non sia passato un brutto messaggio. Come si vede anche nel video ho esposto subito il mio documento e ho affermato di avere rispetto per la divisa. Non era mia intenzione mancare di rispetto: scusate”.
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