La situazione Telecom procede a piccoli passi.
Lunedì mattina, presso il Comune di Rieti, si è svolto un incontro tra le rappresentanze istituzionali e sindacali dei Comuni di Rieti e Terni, con lo scopo di ricercare una strategia unitaria in relazione alle problematiche sorte in seguito alla chiusura dei Caring Service (187) di Telecom Italia, in cui sono confluite le attività di customer operations, che abbiano meno di 46 addetti.
Rieti conta 35 dipendenti; Terni, 40.
La decisione è stata assunta lo scorso 27 marzo, sulla base di un accordo tra Telecom e i sindacati nazionali di categoria.
Per i lavoratori di Rieti e Terni, le alternative sarebbero o il trasferimento a Roma, o il telelavoro. Condizioni poco allettanti, e difficilmente digeribili dai dipendenti Telecom.
Anzi, i dipendenti reatini hanno dimostrato di preferire – come ultima spiaggia – il trasferimento presso la sede di Terni e non di Roma.
Consapevoli che sarà impossibile rivedere i termini dell’accordo nazionale, sarà comunque richiesto un incontro con i vertici di Telecom per discutere con la massima serenità delle richieste dei lavoratori e, eventualmente, soddisfarle.
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