Terracina, arrestata la sindaca Tintari per l’affidamento in gestione di spiagge e servizi connessi alla balneazione

Terremoto istituzionale a Terracina, in provincia di Latina, maxi operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto della sindaca Tintari

Comune di Terracina

Municipio di Terracina (Lt)

Roberta Tintari, sindaca di centrodestra di Terracina, città in provincia di Latina, è stata arrestata – e si trova ai domiciliari, nell’ambito di un’operazione congiunta della Guardia Costiera in collaborazione con i carabinieri. Le misure cautelari hanno riguardato anche altri esponenti dell’amministrazione. Tra gli indagati sottoposti agli arresti domiciliari oltre al Sindaco, anche l’ex vice Sindaco e alcuni funzionari del comune di Terracina. Mentre per l’assessore al bilancio, Davide Di Leo, è stato inflitto il provvedimento di interdizione dai pubblici uffici e divieto di dimora a Terracina per 12 mesi.

I fatti contestati

L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Latina su richiesta della Procura della Repubblica di Latina ha disposto anche il sequestro preventivo di un camping, di un ristorante e di beni di un’associazione, esistenti presso l’Arena del Molo di Terracina.

L’indagine è scaturita da una serie di controlli effettuati dalla Guardia Costiera nell’ambito dell’istituzionale attività “Mare Sicuro 2019”, che hanno prevalentemente riguardato talune aree oggetto di concessione demaniale e, successivamente, l’Arma del Molo di Terracina.

Le indagini, che hanno consentito di accertare una pluralità di fatti penalmente rilevanti connessi alla gestione dei servizi relativi alla balneazione, nonché condotte di sfruttamento del pubblico demanio marittimo, hanno interessato anche lavori e opere pubbliche; tra questi la realizzazione di un ponte ciclopedonale attraverso l’indebita percezione di fondi europei strutturali FEAMP e FLAG con conseguenti danni erariali.

Ai soggetti attinti dal provvedimento cautelare sono contestati i reati di falso, turbata libertà negli appalti riguardanti l’affidamento in gestione di spiagge e servizi connessi alla balneazione, oltre a frodi, indebite percezioni di erogazioni pubbliche e rilevazioni del segreto d’ufficio.

Roberta Tintari è stata eletta nel 2020 con il sostegno della coalizione composta da “Fratelli d’Italia”, “Cambiamo con Toti” e due liste civiche di orientamento di centrodestra. Le indagini sono in capo alla procura di Latina e le operazioni sono tuttora in corso.