Terracina. Crolla soffitto uffici del Comune, tragedia sfiorata FOTO

A Terracina crolla il soffitto di un ufficio del Comune, settore ambiente. Al momento dell’incidente era presente una dipendente, tragedia sfiorata

Soffitto del Comune Nettuno cade a pezzi

Soffitto del Comune Nettuno cade a pezzi

A Terracina crolla il soffitto del Comune. È accaduto questa mattina all’interno dell’Ufficio Ambiente del Comune di Terracina. La sede in questione è posta al secondo piano dello storico palazzo ricostruito nel dopoguerra. Il grave incidente è accaduto sotto gli occhi della dipendente comunale fortunatamente rimasta illesa.

Il Dirigente del Lavori Pubblici Corrado Costantino ha opportunamente inibito l’accesso a tutto lo stabile. Così da effettuare le necessarie verifiche prima di riprendere l’accesso al pubblico e ai dipendenti. Sullo stesso piano si trova l’ufficio urbanistica e parte dell’archivio cartaceo dell’ufficio condono.

A Terracina con il cedimento del soffitto è stata sfiorata la tragedia per pura fortuna” – ha dichiarato il prof Sandro Simoncini, urbanista e docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno

Se a Terracina crolla il soffitto e il Governo non interviene

“Ecco perché” – continua Simoncini – “non si può più aspettare nemmeno un giorno. Il governo deve erogare immediatamente risorse per mettere in sicurezza le strutture pubbliche. Non può lasciare ai Comuni questo onere, dal momento in cui gli enti locali già faticano a gestire tutti gli obblighi imposti dall’esecutivo per i quali non traggono vantaggi ma solo costi. È indispensabile riattivare il fascicolo di fabbricato almeno per le strutture pubbliche”.

“E’ fondamentale ricostruire la successione – conclude Simoncini – di tutti gli interventi di manutenzione che sono stati realizzati all’interno delle strutture pubbliche. Ma aver abolito il fascicolo di fabbricato si conferma ancora una volta una scelta miope, avventata. Anche perché è una carta di identità completa dell’immobile, un punto di riferimento fondamentale per quanti si trovano a intervenire su una determinata struttura”.

Testo e foto di Remo Bulgari

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