Disastro e omicidio colposo, abuso d'ufficio e rifiuto di atti d'ufficio. Sono le accuse che la Procura di Rieti, la quale ha formalizzato un avviso di chiusura delle indagini, contesta alle 7 persone indagate nell'ambito della vicenda del crollo del campanile della chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo di Accumoli. Lo riferisce l'agenzia Ansa, secondo la quale i soggetti coinvolti rischiano ora il processo in quanto gli inquirenti ritengono che i lavori, appaltati dalla Curia di Rieti, finalizzati a consolidare il campanile, non furono né compiuti adeguatamente, né progettati né collaudati.
Subito dopo il terremoto de L'Aquila dell'aprile 2009 la Sovrintendenza aveva segnalato una situazione di criticità, con la struttura del suddetto campanile che aveva subito un indebolimento. Effettivamente, a seguito del sisma dello scorso 24 agosto la torre, risalente all'inizi del XIII secolo, crollò, franando sul tetto di una casa e provocando il decesso di una coppia e dei loro due figli.
*Immagine di archivio
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