Paolo Trancassini, sindaco di Leonessa, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Il primo cittadino ha spiegato la sua decisione di chiudere le scuole sine die: "Abbiamo sempre avuto scuole agibili, le ho fatte verificare dopo ogni scossa. Dopo le ultime scosse ho fatto fare un'ulteriore verifica e mi è stato chiesto di sistemare una canna fumaria e l'intonaco su una parete. Continuo a rispondere ai nostri cittadini che le scuole sono sicure e che non ci sarà la fine del mondo.
“In questa situazione – spiega Trancassini – la Commissione Grandi Rischi dice sostanzialmente che ci sarà la fine del mondo: io non lo so se le mie scuole resistono alla fine del mondo e allora le ho chiuse. Nelle comunicazioni in Italia manca sempre una seconda parte: io ho mandato una nota a Gentiloni, Errani e Curcio in cui chiedo dove sta la seconda parte di questo allarme, cioè cosa devo fare".
In merito agli effetti del sisma a Leonessa, Trancassini ha dichiarato: "Abbiamo inagibilità intorno al 30%, attività commerciali sono perdute e il centro storico fa fatica a ripartire. In alcune frazioni ci sono stati danni con crolli. Abbiamo messo in contatto i residenti e i non residenti che hanno seconde case per riallocare chi ha un'ordinanza di sgombero e ha diritto al rimborso per trovare una sistemazione".
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