Tor Vergata, ai primari si guarda il cognome

Lo scandalo del “primario per successione” e le dimissioni di Zingaretti dalla Fondazione PTV

Di Fraioli in Fraioli, il reparto di Neurochirurgia del Policlinico di Tor Vergata passa dal padre Bernardo in pensione al figlio Mario Francesco.
I fatti risalgono al 13 gennaio scorso, quando Mario Francesco Fraioli è diventato primario per successione. La questione è presto divenuta oggetto di un’interrogazione, presentata il 6 febbraio dal consigliere regionale Fabrizio Santori, per far luce su un’eventuale parentopoli della sanità. Soprattutto perché a questo mosaico, si aggiunge un’altra tessera: Chiara, la figlia dell’ex primario di Neurochirurgia dirige la clinica CI.RAD. Srl Villa Benedetta, in zona Montesacro, specializzata in radioterapia e convenzionata proprio con il Policlinico di Tor Vergata, di cui sarebbero soci anche lo stesso Mario Francesco Fraioli e Antonio Leonardo (sempre) Fraioli. Il passo verso il burrone del conflitto di interessi è breve, e la risalita potrebbe essere difficile, se non impossibile.

D’altra parte, spiega Santori, “l’ascesa del professor Mario Francesco Fraioli è stata oggetto di interrogazioni parlamentari già in passato perché si è svolta in condizioni anormali sia per la velocità, sia nei modi, con cui avrebbe avuto un trattamento favorevole rispetto ai colleghi utile al raggiungimento di una posizione preminente rispetto a questi, che per essersi svolta interamente a Tor Vergata, nella scuola di specializzazione diretta dal padre e nel reparto diretto dal padre”.

“Zingaretti – dichiara ancora Santori riferendosi alla sua interrogazione – dovrà rispondere non solo in qualità di presidente della Regione Lazio con delega alla Salute ma anche perché sempre lo stesso Zingaretti era all’epoca delle decisioni assunte presidente della Fondazione Policlinico Tor Vergata”.

Da quanto si apprende, infatti, Zingaretti si sarebbe dimesso da presidente della Fondazione (la Fondazione PTV è stata costituita dalla Regione Lazio e dall’Università di Tor Vergata in base alle previsioni del Protocollo d’intesa Regione/Ateneo del 2005 e della L. R. 26/2007, ndr) lo scorso 10 febbraio.
“Le dimissioni di Zingaretti sono un atto importante, che non sappiamo se annoverare tra una delle nostre vittorie nella battaglia sulla trasparenza – dichiara Santori – oppure se preoccuparci nel vedere un presidente della Regione che preferisce smarcarsi da situazioni di imbarazzo che riguardano alcune questioni della Fondazione Tor Vergata che non fanno emergere la migliore Italia nel campo del merito e della trasparenza”.

Dal canto loro, anche i 5Stelle della Regione Lazio, dichiarano che le dimissioni di Zingaretti sono qualificabili come “un atto dovuto”. I 5Stelle, infatti, avevano depositato un ricorso alla giunta per le elezioni (in riferimento all’art. 11 del d. lgs. 39/2013), ritenendo “incompatibile il suo ruolo di presidente della Regione con quello di un ente strumentale controllato dalla stessa”.

Secondo quanto riferisce Il Fatto Quotidiano, la Fondazione comunque fa sapere che l’incarico di Fraioli jr è “provvisorio ed interinale”, non comportando quindi alcun costo aggiuntivo.

Anche la Regione Lazio non ha fatto attendere la sua risposta: “In riferimento all’articolo sulla nomina di Mario Francesco Fraioli a nuovo primario dell’unità operativa complessa di neurochirurgia del PTV – si legge in una nota – la Regione Lazio ha chiesto immediatamente al direttore generale del Policlinico Tor Vergata dottor Enrico Bollero una relazione sulla vicenda”. Dalla Regione, inoltre, precisano che il presidente Zingaretti non ha mai partecipato ad alcun consiglio di amministrazione della Fondazione che avesse ad oggetto la discussione della nomina, poiché questa scelta sarebbe “di competenza della Direzione Generale del Policlinico”.

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