Tornano gli Internazionali d’Italia di tennis

Un’altra “edizione record”, sui campi in terra rossa al Foro Italico, per il torneo in programma dal 7 al 15 maggio

Sarà un'altra, l'ennesima, "edizione record" per gli Internazionali d'Italia di tennis, in programma dal 7 al 15 maggio sui campi in terra rossa del Foro Italico, a Roma. Il torneo registrerà il maggior numero di partecipanti al mondo, quasi 9mila, ma già è possibile anticipare che l'anno prossimo sarà superata quota 10mila, "perchè vogliamo portare gli Internazionali in tutte le province italiane", spiega il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, grafici e numeri alla mano, durante la presentazione di questa mattina nella Sala della Scherma.

Parla di fatturato "straordinario", Binaghi: "Il dato giornaliero è pari a circa 4 milioni di euro, con più di 1 milione al giorno di utile, e sottolineo senza alcun contributo pubblico". Dati "aumentati -spiega- grazie al nuovo contratto con il Coni, che coincide con il mandato di Malagò: il presidente ha creduto in noi e ha ottenuto risultati come la piena stima del nostro movimento, il mantenimento del ruolo della Coni servizi, ma soprattutto ha portato nei bilanci molto più soldi". Insomma, in Italia praticamente non esiste un altro evento allo stesso livello.

"Abbiamo paragonato il nostro fatturato ad altri grandi eventi delle altre federazioni -aggiunge Binaghi- Il più grande è il Sei Nazioni ma gli Internazionali sono sicuramente la manifestazione di maggiore impatto. E nei prossimi anni avremo un altro parametro che crescerà: gli incassi derivanti dalla vendita dei diritti tv. I "numeri strabilianti", come li definisce il presidente del Coni, Giovanni Malagò, non finiscono qui. Durante il torneo saranno presentati i risultati di uno studio di valutazione sull'indotto per Roma, commissionato alla Luiss.

"Già ora è stimato in circa 100 milioni di euro, che potrebbero crescere se l'amministrazione comunale riuscisse a mettere a sistema la nostra manifestazione", sottolinea Binaghi. Capitolo biglietti, il "driver fondamentale" per il fatturato. "Quest'anno contiamo di superare l'incasso di 11 milioni di euro, già ora il dato è in crescita dell'8% rispetto allo scorso anno". C'è una spiegazione anche per l'aumento del costo dei ticket, lievitato quest'anno rispetto alle edizioni precidenti.

"Dobbiamo cercare di massimizzare ricavi e utili -fa capire il numero uno della Federtennis- il prezzo dipende dalla domanda e dall''offerta: in questo momento storico abbiamo in Italia una domanda altissima che deriva dal prestigio e dalla popolarità del torneo, ma abbiamo anche un'offerta bassissima con uno stadio nato e rimasto piccolo". Qui l'appello al Coni. "Spero che il presidente Malagò riesca a coprire lo stadio Centrale e a renderlo consono a una manifestazione del genere. Questo ci consentirebbe di rivedere la politica dei prezzi". Il resto è spettacolo.

A Roma arriveranno tutti i più forti giocatori al mondo: Djokovic, Federer, Nadal, Murray, Wawrinka e Raonic, insieme alle sorelle Williams, Kerber, Muguruza, Halep e Suarez Navarro. Tra gli azzurri, spazio a Bolelli, Fognini, Seppi, Errani, Vinci, Schiavone e Knapp. Tutti i campioni saranno impegnati, come avviene ormai dal 2011, nella formula del ''combined event'', cioe'' con le gare maschili e femminili in contemporanea. Le prime partite sono previste già il 30 aprile con le prequalificazioni (con montepremi), mentre il 7 e l'8 maggio si scenderà in campo per accedere ai tabelloni principali. Due le sessioni in cui saranno divisi gli incontri, dalle 11 del mattino alle 19.30 della sera.

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