Tragedia Boccea, rom fermati sono un 17enne e un 19enne

Il minorenne avrebbe guidato l’auto, entrambi erano già stati identificati in passato dalle Forze dell’Ordine

Hanno un nome e un cognome i due giovani, presumibilmente fratelli, rintracciati nella mattinata di oggi dalla Squadra Mobile di Roma. Si tratta di Samuele Halilovic, 19enne e di E.H., 17enne, del quale vengono rivelate soltanto le iniziali per via della sua minore età. Halilovic sarebbe stato individuato e fermato in Sardegna, mentre l'adolescente nel quartiere romano di Massimina. Secondo alcune indiscrezioni – scrive "Il Messaggero" – uno dei due sarebbe il marito della 17enne bosniaca arrestata nei giorni scorsi e accusata di concorso in omicidio volontario. Addirittura, la coppia avrebbe un figlio di 10 mesi.

Al di là delle loro relazioni sentimentali, l'aspetto fondamentale della vicenda è che i due rischiano grosso, ossia l'accusa di omicidio volontario. In base a quanto comunicato dal ministro dell'Interno Angelino Alfano pare che alla guida dell'auto che ha ucciso la filippina Corazon Abordo Perez ci fosse il 17enne. L'interrogatorio di fronte ai pubblici ministeri aiuterà a fare chiarezza. Peraltro, emerge che Halilovic  e il presunto fratello minorenne fossero già stati identificati e nei loro confronti era stato emesso un decreto di fermo. Cosa che, se confermata, accenderebbe ulteriormente il dibattito sull'efficacia della legge italiana e sulla sua applicazione.

Lascia un commento