Tragedia di Rocca di Papa, morì il sindaco: chiesto rinvio a giudizio per 4 imputati

L’esplosione ha ferito 14 persone e ne ha ucciso due, il sindaco e il delegato ai servizi cimiteriali

esplosione a rocca di papa

Esplosione nel Municipio di Rocca di Papa

La procura di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro imputati accusati di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo nella tragica esplosione avvenuta nella sede del Municipio di Rocca di Papa, in Corso Costituente, il 10 giugno 2019.

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Esplosione nel Municipio di Rocca di Papa

Il valoroso sindaco perse la vita

Nella deflagrazione cui seguì un incendio, rimase gravemente ferito il sindaco della cittadina dei Castelli Romani, Emanuele Crestini, uscito dai locali in fiamme solo dopo aver aiutato dipendenti comunali, consiglieri e cittadini a liberarsi dalla prigione di fuoco in cui erano rimasti intrappolati.

Dopo nove giorni il primo cittadino morì per le gravi ustioni riportate e per la lunga permanenza nel luogo dell’incendio. Tre giorni prima era deceduto Vincenzo Eleuteri, delegato del sindaco ai Servizi Cimiteriali, uno dei feriti più gravi in seguito all’esplosione. Altre 16 persone rimasero ferite nel disastro, tra cui tre bambini.

Udienza preliminare – i 4 imputati

Il Comune di Rocca di Papa si è costituito parte civile nell’udienza preliminare del procedimento penale tenutasi il 15 marzo scorso.

Rischiano il processo il geologo incaricato dal Comune di realizzare una mappatura dell’area indicata per la ricerca di cave nei pressi di Corso Costituente, per eseguire lavori di consolidamento delle stesse cavità sotterranee; una seconda geologa della ditta privata Igm, alla quale il geologo comunale delegò le indagini per individuare dove forare per fare riprese video del sottosuolo; infine sono stati rinviati a giudizio il titolare della Tecnogeo, società scelta per la perforazione del suolo, e il direttore dei lavori della stessa ditta.

Citata in giudizio anche la società Italgas

“Abbiamo chiesto la costituzione di Italgas come responsabile civile”, ha dichiarato il legale che assiste la famiglia Crestini. “Siamo convinti dell’estraneità del dottor Nolasco dopo una perizia svolta”, hanno affermato gli avvocati del geologo incaricato dal comune.

Sarebbero due le cause dell’esplosione nel Municipio di Rocca di Papa secondo la Procura di Velletri: un foro nel tubo del gas per un errore di misurazione, e uno straccio usato per chiudere il foro che ha finito per fungere da tappo, indirizzando il gas nel palazzo del Comune, dove poi è esploso. Due errori fondamentali per il pubblico ministero che ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati.