Correvano i tempi in cui la chirurgia ancora non esisteva, chi aveva un difetto se lo teneva e piangeva fino all’eternità. Poi è finalmente giunta ed è stata subito una conquista dell’universo femminile, desideroso di sistemare il naso, gonfiare la bocca e ingrandire i seni: poi la tecnologia e la sua evoluzione hanno raggiunto livelli non immaginabili, per zone del corpo inesplorate. E poi, è arrivata l’ultima frontiera, tanto ambita dagli uomini: il trapianto dei capelli.
E quando si parla di trapianto dei capelli, non si può non citare la Turchia, la meta preferita in assoluto dagli italiani ma non solo, così come per chi deve effettuare un intervento dentistico si reca in Albania. Basti pensare che solamente nel corso del 2016 sono stati effettuati ad Istanbul circa 65 mila trapianti e interventi per curare l’alopecia. Un fenomeno che si espande a macchia d’olio, con numeri che sembrano poter gonfiarsi a dismisura nei prossimi anni fino a diventare, entro il 2023, una delle tre capitali mondiali della medicina come rivela il Ministero della Salute turco.
Il team della rinomata struttura Capilclinic svela come: “ci sono diversi motivi per cui il prezzo è più basso in Turchia: minori costi salariali che in Spagna e in Italia, c’è molta concorrenza per cui i prezzi sono molto adeguati e il governo turco sovvenziona questo tipo di interventi”.
La struttura è diretta dall’esperto e qualificato Dr.Etoz e spiega quale sia il motivo alla base di questo enorme flusso di gente che si reca ogni anno in Turchia. Pagare a metà costo, se non oltre, uno stesso servizio offerto in Italia a cifre spropositate ingolosiscono e non poco la maggior fetta di clientela, che spesso mette da parte qualsiasi tipo di comfort e lusso pur di risparmiare ingenti quantità di danaro.
Tecnica largamente diffusa è la FUT, la quale avviene tramite l’escissione di una losanga di cuoio capelluto dalla nuca tramite il bisturi, losanga che poi sarà impiantata nelle parti prive di capillari il costo totale dell’operazione può anche arrivare a 6.500. La degenza dopo un’operazione attraverso la FUT è molto lunga, è infatti obbligatoria la completa guarigione della ferita provocata dal taglio.
Con la FUE non prevede asportazioni né tagli facendosi dunque largamente preferire. I follicoli vengono presi dalla nuca e messi nelle zone con necessità di un maggiore trapianto capillare. In Italia costa circa sui 6 mila euro, invece in Turchia si risparmia quasi il 50% se non oltre.
La durata della degenza è quasi zero e ciò rappresenta un ulteriore fondamentale aspetto per cui si fa preferire alla tecnica FUT che ha invece tempi di ricovero ben più ampi.
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