Trasporti, 12 maggio sciopero 4 ore in Atac e Roma Tpl. A rischio bus, metro e tram

Trasporto pubblico a rischio per lo sciopero nazionale di 4 ore indetto dal sindacato Usb

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Capolinea bus Atac stazione Tiburtina, Roma

Mercoledì 12 maggio a Roma trasporto pubblico a rischio per lo sciopero nazionale di 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, indetto dal sindacato Usb. L’agitazione interesserà la rete Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie concesse) e i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl. (Comunicati Ag. Dire)

Usb Trasporti, motivazioni sciopero

I lavoratori del trasporto pubblico privato di Roma TPL – Cotri – Mauritius e altre consorziate, sono stanchi di non essere considerati per il loro lavoro. Da anni percorrono milioni di chilometri nel Comune di Roma servendo le periferie e cercando di effettuare il lavoro nel miglior modo possibile, anche se le condizioni in cui operano sono precarie e in molti casi rischiose.

Sono minacciati di continue contestazioni disciplinari, vessati e pagati spesso in ritardo perché il loro padrone li usa come arma di ricatto per avere in anticipo i soldi dal Comune di Roma. Chi si lamenta e chiede i minimi livelli di sicurezza per sé e l’utenza, viene punito con molti giorni di sospensione e qualcuno viene finanche licenziato, solo per aver chiesto il rispetto di diritti sacrosanti.

Di seguito alcune delle problematiche che i lavoratori hanno chiesto di risolvere, documentandole con foto, mentre l’azienda si rifiuta di intervenire, con conseguenze pesanti sulla sicurezza e sull’organizzazione lavorativa:

  • Molte vetture hanno il sistema blocca porte guasto. Questo sistema è essenziale per garantire che la vettura non parta con le porte aperte, a garanzia dei passeggeri che salgono e scendono.
  • Numerose vetture hanno il finestrino posto guida e le botole bloccate. Ricordiamo che l’apertura del finestrino e delle botole serve in questo momento di pandemia per permettere una maggiore areazione all’interno della vettura prevenendo la diffusione del Covid-19.
  • Diverse vetture hanno problemi di sospensioni e di sedili posto guida guasti, che sono causa di aggravamento delle condizioni di salute degli autisti.
  • Gli autisti non hanno servizi igienici, servizio fondamentale sempre ma oggi ancor di più visto che sono costretti ad utilizzare wc promiscui e non dedicati, come quelli pubblici. Una grave condizione di ulteriore rischio in piena pandemia sanitaria.

Con la stagione calda solite problematiche

Inoltre, si avvicina la stagione calda: a breve emergeranno i problemi del mancato funzionamento dell’aria condizionata in gran parte delle vetture. Così a rischio asfissia non saranno solo gli autisti ma anche gli utenti, costretti a prendere mezzi invivibili, oltre che insalubri e non sicuri.

Chiediamo che le istituzioni intervengano per sanzionare le aziende che mettono a rischio autisti e utenti e tolgano il servizio a chi non lo eroga in piena sicurezza”. (Comunicato stampa Usb – Lavoro privato,Trasporti Roma e Lazio)

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