Tre giornate a Chiellini. Ma per Prandelli non è gesto violento

Russo dichiara a Tosel di non aver visto la gomitata e il giudice applica la prova televisica

Tre giornate a Giorgio Chiellini per la gomitata a Miralem Pjanic. Tosel, come nel caso Destro, dopo aver consultato l'arbitro dell'incontro (in questo caso Russo) che non ha visto la condotta violenta dello juventino, interviene applicando la prova televisiva.

Tosel osserva che: "le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, in occasione della concessione alla squadra bianco-nera di un calcio di punizione in prossimità dell’area di rigore avversaria, il calciatore Chiellini si era collocato a contatto con la “barriera” formata dai calciatori giallo-rossi. All’atto delle esecuzione del calcio di punizione, con il presumibile intento di prevenire che il calciatore avversario Pjanic ostacolasse l’azione di un compagno di squadra entrato “palla al piede” nell’area di rigore, lo contrastava a stretto contatto, alzando il braccio sinistro e colpendo con il gomito al volto l’antagonista, che cadeva dolorante al suolo. L’Arbitro interveniva concedendo un calcio di punizione a favore della squadra capitolina senza adottare alcun ulteriore provvedimento.

RUSSO: "NON HO VISTO" Interpellato da questo Ufficio, il Direttore di gara (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 15.19 odierne) dichiarava “In riferimento a quanto accaduto al 12° circa del secondo tempo, contatto tra il calciatore sig. Chiellini Giorgio n. 3 della soc. Juventus ed il calciatore Sig. Pjanic Miralem n. 15 della soc. Roma preciso di avere visto e quindi sanzionato tecnicamente il calciatore sig. Chiellini Giorgio che impediva la corsa del calciatore sig. Pjanic Miralem, in barriera, verso il pallone creando ostacolo con il corpo”. Invitato quindi ad un’ulteriore precisazione, il Direttore di gara dichiarava (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 16.54 odierne) “confermo quanto già scritto nel supplemento di rapporto e di non aver visto il contatto tra il gomito sinistro del calciatore sig. Chiellini Giorgio ed il volto del calciatore Sig. Pjanic Miralem”.

LEGITTIMA LA PROVA TV Questo Giudice ritiene che il colpo inferto dal calciatore Chiellini con il gomito sinistro al volto del calciatore Pjanic integri gli estremi della “condotta violenta” che, se “non vista” dall’Arbitro, legittima la “prova televisiva” ax art. 35 CGS. Il braccio sinistro portato all’altezza della spalla e quindi rivolto con repentino movimento rotatorio, non correlato ad una esigenza agonistica, al volto dell’antagonista, evidenzia infatti una “intenzionalità lesiva”, i cui effetti sono riscontrabili nelle immagini televisive. Ne consegue la sanzionabilità di tale “condotta violenta non vista dall’Arbitro”, nella misura che appare equo quantificare nel minimo edittale ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS.

P.Q.M.

delibera di sanzionare il calciatore Chiellini Giorgio (soc. Juventus), in relazione alla segnalazione del Procuratore federale, con la squalifica di tre giornate effettive di gara".

Dunque, Tosel ha usato lo stesso peso e la stessa misura nei casi Destro e Chiellini. La domanda però è: quanto potrà durare questo nuovo orientamento che prevede di fatto, al termine dei novanta minuti, il ricorso alla moviola anche nei casi già sanzionati dal direttore di gara?

DICRIMINAZIONE TERRITORIALE Intanto, in attesa di una norma che escluda la possibilità di chiudere i settori per i cori dicriminatori, dopo l'intervento dell'Alta Corte del Coni, Tosel sembra essersi già adeguato al nuovo indirizzo. Solo una multa di 50.000 euro alla Roma e nessuna squalifica. Della serie quando la certezza del diritto è un opinione.

MA PER PRANDELLI NON E' VIOLENTO ‘‘Ho visto e rivisto l’azione di Chiellini: per me non e’ un gesto violento”. Il mondiale, dunque, non è a rischio per il difensore bianconero. Evidentemente il codice di Prandelli vale solo per le amichevoli. In sostanza più che un codice etico sembra essere un codice un PO'etico.

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