Spettacoli

Tv: Il Grande Fratello è diventato il Grande Nemico…

Come anticipato da tempo con tanto di articoli premonitori, l’edizione di questo Gf si rivela un concentrato di ignoranza, cattiveria, falsità, arroganza e tante  altre cose negativissime, difficili da riscontrare tutte insieme in un unico format. Mai come in questa edizione il telespettatore è costretto a subire immagini che normalmente ti capita di vedere nelle peggiori strade. Il programma condotto da Barbara D’Urso se da un lato sta ottenendo record di share mai ottenuti in precedenza (Barbara è una specialista), dall’altro sta facendo incetta di lamentele, critiche e dissensi a non finire. Ci chiediamo a cosa e a chi giova un programma del genere? Un format che dovrebbe rappresentare il tentativo di aggregare persone per far loro condividere spazi e ragionamenti in maniera intelligente e costruttiva, si rivela di contro un vero e proprio nido di vipere pronte a mordersi senza motivazione alcuna e in qualsiasi momento del giorno.

A poco valgono i tentativi della conduttrice di far passare il messaggio che la violenza, l’arroganza e il non rispetto soprattutto nei confronti delle donne debbano rimanere  assolutamente al di fuori della casa ma soprattutto al di fuori  delle idee di ciascuno dei partecipanti. Tutto questo purtroppo già è avvenuto e quindi riguardo alle scuse tardive e puerili da parte di chi si è già macchiato di queste gravi mancanze, il telespettatore oltre a non farsene nulla riesce sicuramente a provare un senso di fastidio. Il telespettatore è ormai stufo, in quanto un format che dovrebbe regalargli qualche ora di sano divertimento, non fa altro che consegnare  stati d’ansia e amarezza.

Riteniamo che il problema non sia solo la scelta del cast, peraltro criticabilissima, la causa delle continue liti, discussioni e violenze verbali tra i protagonisti, ma la mancanza assoluta di senso della realtà da parte dei partecipanti, che non sembrano consapevoli di quale grande occasione di mettersi in mostra gli sia capitata, per dimostrare, nel caso ci fossero, le proprie qualità e affermarsi nel mondo dello spettacolo, invece hanno formato una sorta di mucchio selvaggio dove il gioco al massacro sembra l’unica strada conosciuta per cercare di approdare al successo. La nostra opinione in relazione a questa ennesima edizione del Gf è che sia ormai un format giunto al capolinea, in quanto non riusciamo a immaginare come potranno essere rimessi a posto i mille cocci rotti e devastati di un vaso già troppo usato.

Marco Vittiglio

Giornalista, critico televisivo e musicale. Cresciuto professionalmente con Paolo Limiti, collabora con la Rai e altre testate radio televisive e scrive su riviste di varietà. Romano di Roma come Renato Zero di cui è amico e col quale condivide anche il quartiere.

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