Un’ottima Lazio vince 4-1 col Genoa

All’Olimpico i biancocelesti asfaltano il Genoa dell’ex Ballardini

Rispetto alla scorsa partita di campionato la Lazio cambia due pedine. Caceres giocherà al posto di Radu e Caicedo al posto di Luis Alberto,
al fianco di Immobile. I due dal primo minuto non avevano ancora mai giocato insieme quest'anno. Simone Inzaghi sarà estremamente soddisfatto dei suoi che hanno fatto quello che il tecnico piacentino chiedeva. Bella Lazio che non molla un centimetro nonostante il vantaggio. Bravi tutti i giocatori, da Caicedo che ripete la prestazione positiva di Giovedì andando anche in gol, a Milinkovic che ritrova il gol e una prestazione pienamente convincente. Il serbo appare ancora leggermente indietro con la preparazione, ma oggi è sceso in campo con un "mindset" positivo mettendosi a disposizione della squadra, senza leziosismi o capricci sfoderando una prestazione concreta ritrovando il gol che gli mancava da Maggio.

Al netto di qualche errore di concentrazione in difesa, il terzetto Caceres, Acerbi, Wallace ha convinto. Da sottolineare poi la prestazione strepitosa di Ciro Immobile che torna al gol in serie A con una doppietta che rimanda ai mittenti tutte le critiche ricevute nelle ultime due settimane. Ora testa all'Udinese anche se a Roma ormai non si pensa ad altro che al Derby di Sabato prossimo.

LE FORMAZIONI
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Caceres, Acerbi, Wallace; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Caicedo, Immobile. A disp. Proto, Guerrieri, Bastos, Basta, Patric, Murgia, Badelj, Jordao, Cataldi, Durmisi, Correa, Luis Alberto.
Genoa (3-5-1-1): Marchetti; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Gunter, Romulo, Bessa, Hiljemark, Criscito; Medeiros, Piatek.
A disp.: Radu, Vodisek, Lakicevic, Mazzitelli, Pedro Pereira, Sandro, Lazovic, Rolon, Omeonga, Pandev, Dalmonte, Kouamé. 

ARBITRO: Abisso (sez. Palermo)
ASSISTENTI: Fiorito e Di Iorio 
IV UOMO: Guia
VAR: Maresca
AVAR: Longo

PRIMO TEMPO
Il Genoa lascia l'iniziativa alla Lazio in avvio e dopo 7 minuti arriva il vantaggio biancoceleste. Palla lunga in area di rigore, Milinkovic fa sponda di testa verso il secondo palo dove arriva in tuffo di testa Caicedo a spedire il pallone in porta. I padroni di casa fanno la partita. Il Genoa sembra spaventato e fa fatica ad arginare la Lazio, forse anche colpa della temperatura inaspettatamente estiva allo Stadio Olimpico oggi.
 

Al 20' arriva il raddoppio della Lazio. Bessa perde palla a pochi metri dalla popria area di rigore, Parolo la recupera e subito filtra per Immobile che non sbaglia da solo davanti a Marchetti. Il Genoa commette troppi errori in fase di organizzazione ma, proprio quando Lazio sembra poter fare il 3-0 da un momento all'altro, arriva un bel tiro di Kouamé parato da Strakosha sul primo palo. Il primo tempo si chiude con la Lazio meritatamente in vantaggio per 2-0.


 

SECONDO TEMPO
Passano appena 40 secondi dalla ripresa di gioco quando il Genoa accorcia le distanze. Sbaglia Acerbi nel disimpegno al limite dell'areadi rigore, Piatek recupera palla e la spedisce alle spalle di Strakosha. Al 53' però arriva finalmente il primo gol stagionale di Milinkovic-Savic. Cross col piede debole, il sinistro, di Lulic, al centro dell'area di rigore stacca il serbo più in alto di tutti e spedisce il pallone alla destra del portiere. Milinkovic si prende la scena nel secondo tempo e sfiora il 4-1 con una rasoiata rasoterra che viene prontamente parata da Marchetti in allungo. Clamorosa occasione per il subentrato Correa. Contropiede fulminante di Immobile che imbecca Correa da solo davanti al portiere rossoblu ma l'argentino, disturbato da dietro da Zukanovic, spedisce in curva. I biancocelesti dominano ma abbassano i ritmi e il Genoa di alzare il baricentro ma non da la sensazione di essere pericoloso in nessun modo. La Lazio chiude la partita definitivamente con Ciro Immobile al minuto 88'. Azione di Correa dalla sinistra che tira dopo una serie di finte, Marchetti la respinge proprio dove si trovava l'attaccante campano al quale basta spingere la sfera in rete per andare sotto la curva nord a esultare con i propri tifosi.

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