Università di Roma, flop del camper della legalità

Boicottaggio da parte dei movimenti per la casa

Mi vien che ridere!! Diceva così un tormentone inventato in TV dal cicisbeo Lando Buzzanca molti anni fa…

Eppure attualissimo per quello che si è visto accadere davanti al camper della legalità dell'ADE posizionato all'Università di Roma.

Dieci ragazzotti dei Movimenti per la casa che vanno avanti e indietro con le movenze di Jovanotti e lanciano cori da stadio con tono gutturale , qualche fumogeno colorato avanzato da carnevale, quattro-finanzieri-quattro oggetto di lazzi e sberleffi, studenti che brillano per la loro assenza

Solo un paio di giorni fa parlavo in altra sede di questo camper attrezzato  e di un megafono da utilizzare per comunicare ai finanzieri e ai funzionari dell'Agenzia delle Entrate  l'auspicato dispositivo di incostituzionalità del decreto che vanno pubblicizzando per strada.

Incredibilmente, il megafono l'hanno utilizzato i movimenti per la casa per lanciare, davanti al camper dell'ADE, i loro slogan e ricordare a uno sparuto drappello di interdetti uomini delle fiamme gialle che "ci sono migliaia di case sfitte", che "il Comune non fa niente per la casa" ecc.ecc…

Quanto sopra è bastato per far fallire quella che era stata pubblicizzata come un meritoria campagna di informazione e di aiuto del Comune, in collaborazione della Guardia di Finanza, in favore della categoria degli studenti con contratti di locazione in nero.

Campagna promossa, ad onor del vero, a senso unico e tacendo capziosamente che si è in attesa, proprio in questi giorni, di una sentenza della Corte Costituzionale in merito al d.lgs 23/2011 che potrebbe dichiarare incostituzionale e quindi fuorilegge la parte del decreto su cui si basa la campagna stessa.

Mercoledì 12 febbraio il camper della legalità  replica la propria apparizione davanti all'Università.

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